Vinitaly 2018, la guida completa
su tutto quel che c'è da sapere

Vinitaly 2018, la guida completa su tutto quel che c'è da sapere
di Luciano Pignataro
Lunedì 2 Aprile 2018, 11:59
14 Minuti di Lettura
Aumentato del 25% il numero degli espositori esteri presenti all’interno del padiglione International_Wine Hall; sold out degli spazi in quartiere già a dicembre 2017; incoming di delegazioni commerciali selezionate da 58 Paesi; una media di operatori professionali provenienti ogni anno da 140 nazioni (nel 2017, 128 mila presenze totali di cui 48 mila dall’estero, di cui 30.200 buyer accreditati da 142 Paesi); una crescita costante dell’offerta “green” con le aree ViVIT, VinitalyBio e Fivi; una innovativa directory online con 4.319 espositori da 33 Paesi e 13.000 vini iscritti ad oggi che, attraverso un portale informativo in italiano, inglese e cinese, consente un matching b2b tutto l’anno, progettato lungo la linea del nuovo sviluppo di servizi digitali previsto dal pianto industriale. Piano che prevede investimenti anche per il miglioramento delle infrastrutture di quartiere e di pertinenza dello stesso (parcheggi, recupero e utilizzo già da quest’anno delle Gallerie Mercatali, manufatti di archeologia industriale prospicenti l’area espositiva) e un cesura sempre più marcata tra la fiera business nel quartiere e le iniziative di Vinitaly and the City dedicate ai wine lover in città, a Verona e, quest’anno, in tre borghi suggestivi della provincia: Bardolino, Soave e Valeggio sul Mincio.

Queste sono alcune delle novità e degli elementi caratterizzanti l’edizione numero 52 di Vinitaly (Verona, 15/18 aprile 2018, www.vinitaly.com), International wine & spirits exhibition, il più grande salone al mondo per metri quadrati e presenze estere dedicato al settore del vino e dei distillati. Anche quest’anno preceduto dall’evento internazionale OperWine, che sabato 14 aprile fa da ouverture alla rassegna nel palazzo della Gran Guardia, presentando 107 aziende di tutte le regioni italiane, selezionate dalla rivista americana Wine Spectator.

Vinitaly si presenta come un unicum espositivo a livello internazionale grazie alla compresenza di Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, rassegna interattiva che attraverso cooking show, momenti educational e degustazioni valorizza in chiave business le peculiarità dell'agroalimentare e l’olio extravergine d’oliva in particolare, e di Enolitech, appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio.

Il tutto legato da un ensemble di chef stellati, proposte di wine&food pairing, degustazioni di livello internazionale che fanno di ogni edizione di Vinitaly una annata irripetibile con appuntamenti di formazione tecnico-scientifica come il Seminario Masi che, giunto alla XXX edizione, si pone come un asset della rassegna per la divulgazione scientifica dedicata al settore. Titolo del grand tasting di quest’anno “Masi 30 anni di Amarone a Vinitaly”.

L’obiettivo dichiarato è quello di essere sempre più strumento business per le imprese del comparto. Anche per questo nel 2018 Vinitaly propone, in collaborazione con Wine Monitor di Nomisma, l’outlook sul futuro dei mercati mondiali target per il vino ed un focus specifico riservato agli USA, al quale seguiranno approfondimenti su Cina, Russia, Giappone, Regno Unito e Germania.

Mercati internazionali che Vinitaly presidia tutto l’anno attraverso le iniziative di Vinitaly International in Russia, USA, Cina, Hong Kong e della Vinitaly International Academy nei medesimi Paesi, oltre che in Canada dove forma da anni ambasciatori ed esperti che lavorano con Veronafiere per divulgare la conoscenza dei vini italiani e per l’incoming di operatori – buyer, professionisti del settore ho.re.ca, influencer – in occasione della fiera annuale a Verona.

La recente costituzione della società Verona Parma Exhibition (VPE) ha dato il via, inoltre, alla nuova iniziativa fieristica WI.BEV per le tecnologie del beverage ed alla acquisizione del 50% delle quote di Bellavita Expo, società che promuove eventi nel food e ora anche nel wine in paesi quali Regno Unito, Polonia, Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d’America, Canada Messico e Thailandia.

Infine, attraverso la propria controllata Veronafiere do Brasil, nel mese di febbraio di quest’anno Veronafiere spa ha annunciato inoltre la nuova iniziativa fieristica Wine South America (dal 26 al 29 settembre 2018 a Bento Concalves, Rio Grande do Sul) che guarda a tutto il Sud America vitivinicolo.

Un “beige book” di iniziative che si ripromette sotto il brand Vinitaly di alzare la percentuale di export del vino e dei prodotti agroalimentari made in Italy, aumentando soprattutto la quota in valore e non solo la quantità.




VINITALY DIRECTORY – IL BRACCIO DIGITALE DI OGNI BUYER

Seleziona e confronta vini, prezzi e cantine tagliati sulle specifiche esigenze di ogni operatore con un semplice click, così VINITALY DIRECTORY – Official catalogue & business cambia il modo di organizzare gli incontri b2b

Offrire sempre nuovi servizi per migliorare ogni anno l’esperienza a Vinitaly per espositori e operatori. Con questo obiettivo Veronafiere ha intrapreso un processo di digitalizzazione che, per l’edizione 2018 del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, propone VINITALY DIRECTORY - Official catalogue & business guide, aprendo così un nuovo canale di business che già è diventato un modello per altre fiere internazionali anche del settore wine&spirit.

Si tratta di un innovativo portale in lingua inglese, cinese e italiana che sostituisce il tradizionale catalogo online, progettato per contenere mini siti di tutte le cantine espositrici. Il format comune mette in evidenza in maniera omogenea le principali informazioni richieste dai buyer, per semplificare le loro ricerche. Ciò permette di cercare aziende e vini per zona di produzione, fascia di prezzo, bottiglie prodotte, mercati di riferimento e quelli che si vogliono sviluppare, canali di vendita utilizzati e molto altro ancora.

Questo strumento evoluto consente agli operatori di incrementare le occasioni di contatto e commerciali tra le proprie cantine clienti e il mondo del wine business, selezionando in anticipo le aziende interessanti per i propri scopi e fissando un calendario di appuntamenti mirati in fiera, ma anche durante il resto dell’anno.

Per gli espositori, la novità tecnologica consiste in un sistema di compilazione con traduzione immediata dall’italiano all’inglese e al cinese, che diventa strumento di promozione e divulgazione in particolare del vino italiano all’estero.

Con la scelta del cinese come terza lingua, Vinitaly crea la prima presentazione completa della vitivinicoltura italiana per il grande mercato asiatico, con 13.000 vini di tutte le regioni (dato al 27 marzo 2017 ndr), proposti da oltre 4.319 cantine da 33 Paesi, offrendo a importatori e consumatori del Paese della Grande Muraglia uno strumento di conoscenza delle Doc, Docg e Igt made in Italy, con la visualizzazione delle relative aree di produzione.

Attraverso VINITALY DIRECTORY, ricco di immagini, l’espositore può anche promuovere propri eventi e degustazioni organizzati durante Vinitaly ma anche nel corso dell’anno, inserire video e condividerli sui social, garantendosi una visibilità lunga 365 giorni su una piattaforma consultata in un anno da 790.380 utenti da 195 Paesi, per un totale di 4.958.499 pagine visualizzate.




BUSINESS TUTTO L’ANNO
VINITALY, 365 GIORNI L’ANNO DEDICATI AL BUSINESS

Da Vinitaly 2017 all’edizione 2018, tante le iniziative di promozione accompagnano le aziende sui mercati esteri sotto il brand di Vinitaly, riconosciuto come un marchio di garanzia. Una modalità anche per fare networking, entrare in contatto con nuovi trader e capire l’evoluzione dei mercati internazionali.

Nel 2017 Vinitaly ha registrato 128mila presenze di cui 48 mila estere da 142 Nazioni. Sul totale estero, i top buyer stranieri accreditati hanno raggiunto quota 30.200 (+8% sul 2016). Un risultato ottenuto attraverso gli investimenti diretti nell’incoming da parte di Veronafiere, tramite la collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy e grazie all’attività di promozione, networking e incoming diretto realizzato da Veronafiere attraverso tutte le iniziative di Vinitaly all’estero durante l’anno e dalla rete di delegati in 60 Paesi., attenti anche a cogliere i cambiamenti nel sistema di approvvigionamento e distribuzione nei rispettivi territori per individuare gli operatori più interessanti per gli espositori.

Questo ha permesso a Vinitaly di realizzare matching mirati e organizzare nel 2017 ben 1.300 incontri b2b in quattro giorni con aziende e consorzi attraverso la collaudata formula del Taste&Buy e dei walk around tasting.

Per il 2018 l’investimento sull’incoming è stato potenziato, con un incremento del budget, e si punta a valorizzare il ruolo della community globale del vino, creata attraverso l’attività estera di Vinitaly e della Vinitaly International Academy, per implementare la profilazione e il numero degli operatori e dei buyer internazionali.

Oltre a Vinitaly International e VIA, che oggi conta quasi 200 tra Ambassador ed Esperti in 23 Paesi di 4 continenti, il sistema di servizi alle imprese costruito da Veronafiere attorno al Salone del vino comprende OperaWine, Vinitaly Wine Club, wine2wine, la guida 5StarWines – The book e il Concorso Internazionale Packaging, che insieme permettono ai produttori di rimanere connessi con i trader e i mercati di tutto il mondo 365 giorni all’anno. In sinergia con Vinitaly e con gli stessi obiettivi, Sol&Agrifood con Sol d’Oro ed Evoo Day ed Enolitech.

Per questa edizione di Vinitaly sono oltre 1.000 i buyer invitati direttamente da Veronafiere molti interessati anche a olio e food di Sol&Agrifood) e in collaborazione con ICE-Agenzia. Provenienti da circa 60 Paesi le delegazioni: Angola, Australia, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto, Emirati Arabi, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malaysia, Messico, Mozambico, Norvegia, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Turchia, Ungheria, Uzbekistan, Venezuela, Vietnam.

Prevista anche quest’anno un’attività di incoming mirato per operatori interessati al settore del vino biologico, realizzata in collaborazione con Federbio per un programma di walk around tasting e degustazioni con gli espositori di VinitalyBio. Paesi target sono Stati Uniti, Giappone e Cina.

Grazie all’attività di incoming, sono presenti a Vinitaly 2018 le maggiori categorie per il business del settore: importatori, distributori, wineshop, horeca, e-commerce, sommelier. Tra i mercati di maggiore interesse per gli espositori ci sono Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Sud Est asiatico, Cina e Canada, quest’ultimo presente in collaborazione con Ice-Agenzia Canada con i principali Monopoli SAQ e LCBO Canada Ontario, British Columbia Liquor Stores, Manitoba Liquor and Lotteries, ANBL, NSLC.

Dagli Usa sempre più presenti importatori e distributori oltre che dalla East e West Coast anche dagli Stati interni, come Colorado, Kansas, Missouri e Illinois, e dal Canada (7.800 in totale dal Nord America nel 2017), mentre a fronte della riapertura del mercato russo si è voluto far leva quest’anno su due tipologie di buyer: aziende top – grossi importatori da anni espositori a Vinitaly Russia con fatturati alti - interessati ad espandere il proprio portfolio; aziende di dimensione più piccola ma molto incentivate a trovare nuovi fornitori dall'Italia e creare da zero un portfolio di vini italiani.

Nella selezione degli operatori provenienti dalla Cina molto importante è stata la valutazione geografica, per mantenere il presidio nelle città di prima fascia come Pechino e Shanghai, ma al tempo stesso addentrarsi all’interno del Paese, coinvolgendo aziende provenienti da città di seconda o addirittura di terza fascia: Hangzhou (seconda fascia) il centro dell’e-commerce in Cina e sede di Alibaba; Yantai (città di terza fascia), una delle  maggiori aree della Cina per produzione ed importazione di vini; Chengdu (seconda fascia), uno dei maggiori centri della Cina Occidentale che ha visto nel corso degli anni l’organizzazione di molte fiere dedicate al settore (tra cui Vinitaly Chengdu che prende parte all’evento fuori salone del “China Food and Drinks Fair for Wine and Spirits”, una degli eventi b2b più importanti del comparto vitivinicolo cinese, arrivato alla sua 98^ edizione); Foshan (terza fascia).

Novità di quest’anno è la presenza per la prima volta di una delegazione di importatori dal Kenya, mentre cresce la presenza di buyer da Israele, con la prima azienda importatrice del Paese, importatori, wine shop e catene di ristoranti.

Per gli incontri con la grande distribuzione organizzata, sempre attivo il Gdo Buyers’ Club, dove, oltre agli appuntamenti b2b, quest’anno vengono consegnati i Vini&Consumi Awards. Nato per valorizzare le aziende che si sono maggiormente impegnate nell’ideazione e nella realizzazione di attività di marketing e comunicazione e per premiare i migliori prodotti presentati sugli scaffali delle grandi insegne, il riconoscimento di Vini&Consumi ai vini è assegnato da una giura formata da buyer della gdo.


Box

International_Wine Hall. Il modello di fiera proposto da Vinitaly piace sempre più ai produttori di vino e distillati esteri, le cui iscrizioni crescono di anno in anno. Per questo tra le novità di Vinitaly 2018 c’è l’ampliamento del salone dedicato agli espositori stranieri, che da questa edizione si chiama International_Wine Hall. Molte le new entry: dalla prima volta di Etiopia, Danimarca e Santo Domingo, alle nuove aziende da Francia, Spagna, Croazia, Georgia, Portogallo, Ungheria, Azerbaijan, Usa, America del Sud, Australia, fino al Giappone. Ogni giorno, nell’area tasting si svolge un programma di degustazioni guidate dei vini e distillati in esposizione, dai rum caraibici al Pisco peruviano, ai liquori a base di vodka, e molti sono gli approfondimenti su tecniche di produzione tradizionali che caratterizzano le proposte di taluni Paesi, come ad esempio il Vermouth argentino prodotto da vini di vigneti coltivati a duemila metri di altezza.



VinitalyBio. Nel Salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero (organizzato in collaborazione con Federbio, Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica) sono organizzati, per le cantine aderenti, incontri con operatori e buyer italiani ed esteri specializzati. Per i vini con certificazione biologica si arricchisce l’Enoteca di Vinitalybio, che propone le etichette presenti in fiera all’interno degli stand delle cantine espositrici di Vinitaly che, sempre più numerose, hanno fatto questa scelta produttiva.


ViVit e Fivi. Nel padiglione 8 si rinnovano e crescono il salone dei vini artigianali ViViT – Vigne Vignaioli Terroir, realizzato da Vinitaly in collaborazione con l’Associazione Vi.Te, e la collettiva Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Lo sviluppo di questi due spazi espositivi è in linea con le tendenze di mercato e di quella parte del mondo produttivo italiano sempre più impegnato sul fronte della identità e della sostenibilità ambientale.


TASTING AND FOOD PAIRING

GRANDI VINI E GRANDI CHEF

VINITALY CON SAPORE AUMENTA IL SAPERE DEGLI OPERATORI

Le degustazioni e l’alta ristorazione sono da sempre una peculiarità della rassegna, che con stile tutto italiano riesce a rendere comprensibile ai professionisti del vino, in particolare a quelli esteri, il significato di concetti quali territorialità, qualità, innovazione nella tradizione, individualità, ricerca, e non solo.

Sono oltre 90 le degustazioni, le masterclass e i walk around tasting che caratterizzano la 52^ edizione di Vinitaly.

Si tratta ogni anno di eventi unici perché rappresentativi di case history di successo internazionale, come il grand tasting “Masi 30 anni di Amarone a Vinitaly”. Una grande degustazione orizzontale – verticale per mettere in luce le peculiarità dell’Amarone e l’evoluzione che ha trasformato in tre decadi il Rosso della Valpolicella in uno dei vini simbolo del made in Italy nel mondo. Un percorso reso possibile grazie anche all’impegno del Seminario Masi, che da 30 anni mette a disposizione del settore la sua ricerca tecnico-scientifica.

Altrettanto interessanti le degustazioni sui “Vini dal mondo seguiti di Riccardo Cotarella” con 15 vini da Italia, Francia, Romania, Stati Uniti, Palestina, Russia e Giappone e quello guidato da Raoul Salama che presenta “Un legame invisibile tra Bolgheri e Pessac-Léognan”, con tre etichette italiane e tre francesi delle cantine più blasonate.

Tra i tasting di Vinitaly 2018, un posto d’onore ha quello dedicato ai grandi cru di Ceretto. Ian D’Agata, Federico Ceretto accompagnano l’operatore in un viaggio alla scoperta del terroir che dà vita al Barbaresco e al Barolo della grande cantina piemontese. Un omaggio a una delle regioni enologiche più interessanti ed importanti d’Italia.

Sempre con Ian D’Agata l’originale “La magia delle vigne vecchie: le Donne del Vino presentano vini da viti anche di ottant’anni”, con i vini dalla grande complessità e ricchezza trasmessa dalle viti di vigneti storici.

Un focus speciale viene dedicato quest’anno ai vini rosati, per approfondire i motivi di un successo internazionale sempre più in crescita: “Millebollerosé – Sparkling Rosé Tasting” e “Drinkpink. Viaggio nel mondo dei vini rosa”.

A completare il calendario degli appuntamenti i walk around tasting “I Tre Bicchieri 2018” del Gambero Rosso e “I tastevin di Vitae 2018 Ais”. Sempre di Ais la degustazione “Champagne d’assemblage vertical, horizontal, perpétuel. La composizione dell’unicità”.

In collaborazione con Paolo Massobrio e Marco Gatti, torna Young to Young con una agenda di degustazioni di vini di giovani produttori presentati a giovani talentuosi comunicatori digitali.

Organizzate da Vinitaly International le degustazioni su “Vini Dolci dell’Austria.”, “W3: Donne del vino nel mondo” e “Le 17 gemme della Borgogna: il Tastevinage Majors”.


Tasting Ex… press. In calendario anche gli appuntamenti con Tasting Ex…press, il tradizionale viaggio tra i vini del mondo organizzato in collaborazione con importanti testate estere, con focus quest’anno su Argentina con la celebrazione del Malbec World Day. Peru, Ungheria, Ucraina, Francia, Slovenia, Australia, Italia con i vini di Sicilia e le diverse sfaccettature del Lambrusco. Nella prima giornata di fiera, la degustazione guidata dal noto giornalista/broadcaster/wine educator britannico  Tom Cannavan, vincitore dell’edizione 2018 del prestigioso premio “The wine communicator of the year” dell’International Wine and Spirit Competition sponsorizzato da Vinitaly, che ci porta alla riscoperta dello Chardonnay, fermo o bollicina, con vini provenienti da tutto il mondo da scoprire e riconsiderare.


Executive Wine Seminars VIA. Due quest’anno gli appuntamenti con gli Executive Wine Seminar della Vinitaly International Academy (VIA), il polo didattico-scientifico di Vinitaly che ha l’obiettivo di spiegare e divulgare il vino italiano nel mondo. L’Italian Wine Expert Henry Davar conduce due degustazioni che approfondiscono due tipologie di vino fuori dalla quotidianità: la prima sulla ricca ed eterogenea storia dei “Vini Santi, un patrimonio italiano”, la seconda, dal titolo “L’età del bianco” sul tema dei vini bianchi invecchiati.



International_Wine Hall. Ispirate ai luoghi di produzione degli espositori esteri, le degustazioni in calendario nell’International_Wine Hall si presentano originali e ricche di interesse. Dall’Argentina al Giappone con il sake giapponese, dal Pisco peruviano ai vini del Sudafrica, da Croazia e Ungheria all’Australia con “150 anni di sapore, struttura e carattere”. In Europa si torna con i grandi “muffati” austriaci e poi in Francia, Spagna e Portogallo per riattraversare l’Atlantico e proseguire il viaggio negli Usa degustando Navigator Cabernet, Cabrillo Napa Cab, Method Red Blend, Xtrovert Zinfandel per approdare ai tropici con i sapori e le suggestioni dei liquori caraibici.

Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection. L’evento-degustazione di Vinitaly, realizzato in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli, in arte DoctorWine, è dedicato agli operatori italiani del canale ho.re.ca e propone in tasting una selezione di 160 etichette provenienti da tutte le regioni italiane e momenti formativi su prenotazione.

Le degustazioni aperte al pubblico sono prenotabili selezionandole dal programma degli eventi sul sito di Vinitaly a questo link http://www.vinitaly.com/it/eventi2018/


OperaWine. Ouverture di Vinitaly, dal 2012 è il grand tasting che vede la presentazione quest’anno di 107 cantine italiane, di cui 16 selezionate per la prima volta, scelte in collaborazione con la rivista Wine Spectator. Evento su invito dedicato ai più influenti giornalisti esteri e buyer internazionali, quest’anno OperaWine ha come focus il mercato degli Stati Uniti (www.operawine.com).

La grande cucina, tra affari e cultura enogastronomica. Una delle caratteristiche che rendono unico Vinitaly nel panorama internazionale è lo stretto legame con il cibo e la ristorazione di alta qualità.

Nel Ristorante d'Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno, sotto la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, un appuntamento alla scoperta delle ricette di quattro grandi chef e dei vini proposti quest’anno da Ais e dal Consorzio per la tutela del Franciacorta. Ai fornelli quattro chef di lE cucinE italianE – I grandi cuochi italiani.
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