Trovare un gusto identificativo di Vico Equense, parte la sfida di «Pizza a Vico»

Conferenza di presentazione di "Pizza a Vico"
Conferenza di presentazione di "Pizza a Vico"
di Ilenia De Rosa
Giovedì 30 Marzo 2017, 13:57 - Ultimo agg. 14:43
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Vico Equense. Creare un disciplinare di produzione della pizza di Vico Equense come elemento distintivo territoriale di una città famosa in tutta Italia per la gastronomia. È uno degli obiettivi della kermesse «Pizza a Vico» che dal 3 al 5 aprile trasformerà il centro cittadino in una grande pizzeria a cielo aperto.
 


Alla sua seconda edizione, l'evento, organizzato dall'omonima associazione in collaborazione con il Comune, coinvolgerà 23 pizzerie e oltre 60 pizzaioli. Novità di quest'anno, la partecipazione della storica «Pizza a metro - l'Università della pizza» e la regia di un team di esperti tra cui spicca il nome dello chef Gennaro Esposito, giudice di Mastechef junior. «Il Comune ha voluto inserire tutti gli eventi che parlano di cibo sotto un unico cappello per coordinare bene ogni manifestazione al fine di raggiungere l'abito traguardo di«Città creativa Unesco della gastronomia». Con «Pizza a Vico» vogliamo anche creare un gusto, una pizza unica che possa essere presente in tutti i menù del territorio in modo da lanciare un messaggio più forte» afferma Gennaro Esposito.

Alla presentazione dell'evento, moderata dal giornalista Antonino Siniscalchi, hanno partecipato, oltre allo chef Esposito, il sindaco Andrea Buonocore, l'assessore Lucia Vanacore, il giornalista e scrittore Luciano Pignataro, il presidente Upter Alfredo Folliero, il presidente dell'associazione Pizza a Vico Michele Cuomo. Dal 3 al 5 aprile, dunque, ci sarà un mix di gusto, divertimento, cultura, solidarietà. «Il ricavato dell'evento andrà interamente in beneficenza - spiega Michele Cuomo, tra i promotori della manifestazione - come abbiamo fatto anche lo scorso anno». 

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