Le 15 etichette migliori dell'anno
nella guida Mangia&Bevi

Le 15 etichette migliori dell'anno nella guida Mangia&Bevi
di Luciano Pignataro
Lunedì 21 Novembre 2016, 11:26
3 Minuti di Lettura
1-Falanghina del Sannio Dop Taburno 2015, Fontanavecchia
Dalla cantina della famiglia Rillo giunge ancora una volta una falanghina di grande interesse. Naso intenso, ingresso in bocca dinamico, elegante e preciso. Vino che colpisce per grande freschezza e disarmante sapidità.
2-Campi Flegrei Falanghina Vigna Astroni 2014, Cantine Astroni
Ancora una bella esecuzione di Gerardo Vernazzaro: Propoli, nocciola fresca scorza di ananas caratterizzano l'olfatto di questa Falanghina, profumi originali che lasciano spazio ad una leggera nota di corteccia che si ripropone in bocca.
3-Fiano di Avellino docg 2015, Filadoro
Da alcuni anni il bianco base di Giancarlo Ioanna sta migliorando segnalandosi per la pienezza del frutto ben sostenuto dalla freschezza. Vini che danno belle soddisfazioni con il passare del tempo.
4- Il Fiano di Avellino delle altre annate
Numero Primo Fiano di Avellino 2014
Ventritrè Filari

Il miglior Fiano dell'areale di Montefredane: una incredibile prova dell'enologo Carmine Valentino sulla piccola vigna dei fratelli Rosa e Alfonso Puorro che hanno da poco deciso di imbottigliare appoggiandosi per il momento ad Antico Castello.
5-Greco di Tufo Franciscus 2015, Di Marzo
Da quando Ferrante Di Somma ha preso il timone di questa storica azienda irpina la qualità dei vini è migliorata di anno in anno, sino a questa esecuzione magistrale, la più buona di sempre perché perfetta.
6-Pietraincatenata Fiano Cilento dop 2014, Maffini
Sempre più centrato questo grande classico cilentano. Un anno di attesa prima di uscire, ottimo il rapporto tra il frutto e il legno, pieno il sorso, lungo e preciso il finale.
7- Coda di Volpe Mariu 2015 Sorrentino
Da molti anni questa azienda vesuviana valorizza questo vitigno bianco impegnandosi a produrlo in purezza. Questa versione è in assoluto la migliore di sempre, davvero si qualifica per la purezza e la freschezza nonostante l'annata sicuramente non semplice.
8- Le Serole 2014 Terre del Volturno igt Terre del Principe
Il rapporto tra frutto e legno nel corso degli anni è stato progressivamente equilibrato anche se a noi è sempre piaciuta la capacità di attraversare il tempo in maniera spavalda. Molto bella la versione 2014, di buona struttura, fresca e sapida.
9-Sant'Eustachio Taurasi 2011, Boccella
Un rosso straordinario per compiutezza, maturità e vigore. Fortunato Sebastiano e i fratelli Boccella hanno trovato la formula magica per interpretare l'annata calda in uno dei vigneti irpini più alti. C'è frutta matura al naso, al palato è fresco sapido, piacevolmente amaro.
10. Settevulcani Piedirosso 2015 Campi Flegrei doc, Martusciello
Opera prima di un veterano del mondo del vino. Dopo la chiusura di Grotta del Sole Salvatore Martusciello ha lanciato con l'aiuto della moglie Gilda Guida una sua linea di vini semplice ed essenziale.
11-Sannio Barbera 2015, Vigne Sannite
Interpretazione dal volto moderno. Rosso intenso, violaceo. Profilo gusto/olfattivo dagli innumerevoli riflessi ma mai complicato, piacevolmente fruttato, immediato, pieno e avvolgente.
12- Aglianico del Taburno Docg U Barone 2011, Torre a Oriente
Tipicità tutta espressa in un interessante calice. All'olfatto si presenta con un intreccio perfettamente riuscito tra le note fruttate e le spezie;.
13 Terra di Lavoro 2014 Campania igt, Galardi
Un grande classico che ha fatto la storia della viticoltura campana, il primo casertano ad uscire dal dualismo Falerno-Asprinio. Si tratta di un grande rosso dai tempi lunghi, in questi anni possiamo solo saggiarlo, gustare la freschezza, sentire la frutta fresca
14 - Trentapioli Asprinio d'Aversa Metodo Martinotti, Salvatore Martusciello
Un ingresso che portiamo subito al vertice perché tutela la tradizione del grande bianco casertano, in evidente difficoltà rispetto al resto della Campania vitivinicola. Realizzato in modo semplice con il metodo Martinotti, agrumato, freschissimo, efficace sulla cucina di mare, crudi e carpacci.
15 Jocalis 2008 Falanghina passito Beneventano igt, Aia dei Colombi
Resta per noi uno dei vini dolci campani più performanti sui tempi lunghi grazie alla scelta iniziale di conservare l'acidità vibrante e tonica. La dimostrazione di come si possa fare davvero un ottimo lavoro con la falanghina passita nel Sannio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA