Daniela Ferolla: «Natale in Cilento, cuore della dieta mediterranea»

Daniela Ferolla a Paestum per Linea Verde
Daniela Ferolla a Paestum per Linea Verde
di Alfonso Sarno
Giovedì 22 Dicembre 2016, 16:35 - Ultimo agg. 19:46
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A 17 anni la studentessa di liceo classico Daniela Ferolla si immaginava un futuro d'avvocato. Ma anche di psicologa, anche di giornalista: «È vero avevo le idee un po' confuse. E come se non bastasse accarezzavo pure l'idea di fare qualcosa nel mondo dello spettacolo e della comunicazione anche se, vivendo a Santa Barbara, una piccola frazione di Ceraso, non sapevo assolutamente come fare».

Incertezze spazzate via dalla conquista nel 2001 della fascia di Miss Italia, inizio di un percorso tutto giocato tra passerelle e studi televisivi, irrobustito da una laurea e dal tesserino di giornalista, armonicamente composto dal 2014 nella conduzione insieme con Patrizio Roversi di Linea verde, programma storico della televisione targata Raiuno, in onda, con crescente successo di share, ogni domenica alle ore 12,20.

«Una esperienza che continua ad entusiasmarmi - racconta - permettendomi di conoscere i mille colori del nostro paese. Arte, sapori indimenticabili, tradizioni, bellezze ambientali ma anche la tenacia di tanti giovani, contadini del nuovo millennio, quasi tutti laureati e con dei master alle spalle, che hanno deciso di ritornare nei luoghi d'origine per lavorare la terra. Mi ricordano tanto i miei compaesani ed il loro rapporto viscerale con la naturaSa, mi manca molto il Cilento, i suoi ulivi secolari, gli spazi, l'aria pulita, i bochi, il silenzio».

«Ultimamente, sono sempre in giro per l'Italia e l'ho trascurato ma conto di rifarmi a Natale». Festa che ha intenzione di vivere tuffandosi nel caos calmo della famiglia insieme con genitori, parenti, amici vecchi e nuovi, con i suoi animali una vera e propria Arca di Noè - e, naturalmente con il compagno Vincenzo Novari, amministratore delegato della società telefonica Tre Italia: «Cosa farò? Mangerò, riposerò accanto al fuoco, giocherò a tombola ed insieme con le mie sorelle, capitanate da Gabriella che è un vero talento ai fornelli, mi dedicherò alla cena della Vigilia, tutta giocata secondo tradizione: spaghetti con le vongole, pesce al forno e fritto, insalata di rinforzo, frutta secca, panettone, mostaccioli, rococò, torroncini e via dicendo».

Senza alcun timore di ingrassare? «No, la mia taglia oscilla, da anni, tra la 40 e la 42. Non so, sarà stata la possibilità di mangiare cose genuine, sarà stata la corretta educazione alimentare impartitami da genitori e nonni: il risultato è che mi sono sempre nutrita in maniera corretta. D'altra parte non a caso provengo da quei luoghi che Ancel Keys celebrò con la sua Dieta mediterranea».

Torniamo alla sera del 24: di rigore la torta di mela annurca, quella di zucca, pere e cannella e le cosiddette olive ammaccate: «Sono due miei cavalli di battaglie e le olive rappresentano un classico delle cucina cilentana. Devo dire che mi riescono molto bene. Le preparo con minuziosa cura schiacciandole con la pietra, snocciolandole e condendole con olio extravergine d'oliva, aglio ed origano. Tutti ingredienti provenienti dalla nostra campagna, coltivata in modo attento e naturale. Peccato che non potrò fermarmi molto. Il lavoro non mi consente lunghe pause e, quindi, dopo qualche giorno dovrò tornare a casa. In quella Milano che ho imparato ad apprezzare anche se il Cilento con i suoi colori, le sue montagne, il suo mare e la sua gente è sempre nel mio cuore e mi attrae come il canto delle sirene di Ulisse». Strano vero: spesso la città diventa una meta da sogno per chi è giovane, salvo poi sognare il proprio paese quando si è al culmine del successo.

Insomma, un curriculum perfettamente tagliato per una conduttrice di una trasmissione di cucina? Sorride: «È un'idea che mi affascina e credo d'essere adatta per un format del genere. Amo i sapori genuini, vengo da una terra incantata, me la cavo ai fornelli. Perché no? Potrebbe essere una idea d'accarezzare».
 
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