La gentilezza può avere conseguenze indesiderate. Per aver scambiato il suo posto in treno con un altro passeggero che voleva viaggiare insieme a suo figlio, un giovane pendolare ha ricevuto una multa di ben 270 euro, nonostante fosse in possesso di un regolare abbonamento mensile. Determinato a non pagare per quella che ritiene un'ingiustizia, il protagonista della disavventura su rotaie ha pubblicato su X lo scontrino della multa e raccontato l'accaduto diventato velocemente virale.
Il giovane passeggero, di nome Hugues, durante un viaggio a bordo di un treno TGV inOui tra Parigi e Lione ha assecondato la richiesta di un padre che desiderava sedersi accanto al figlio ma aveva prenotato due posti separati.
Il ragazzo è in possesso di un abbonamento da 79 euro al mese, riservato ai giovani tra i 16 e i 17 anni, che offre viaggi illimitati in seconda classe. Alla contestazione da parte dei controllori, si è detto disponibile a tornare al suo posto, così come l'uomo con cui aveva fatto lo scambio: «Abbiamo parlato tutti e quattro nel vagone bar per 40 minuti, ma i controllori sono rimasti inflessibili», si lamenta Hugues, contattato da Le Figaro. Contrariamente alle accuse ricevute, Hugues ha sottolineato di essere in possesso di un biglietto valido e di aver semplicemente scambiato il posto per motivi di cortesia, senza intenzione di violare le regole.
Dopo la vasta diffusione della storia e l'indignazione pubblica che ne è seguita, un funzionario della SNCF ha contattato Hugues su X promettendo l'annullamento della multa e scusandosi per l'incidente. Questa mossa è stata accolta con sollievo ma ha anche sollevato interrogativi sulla coerenza e l'equità delle politiche di controllo e sanzione applicate dai trasportatori ferroviari.