I TRE LIBICI
Nell'inchiesta erano finiti, tra gli altri, anche tre libici sbarcati nel porto di Genova su suv di dubbia provenienza (gli inquirenti ipotizzarono fossero stati rubati dai depositi del governo destituito) e con foto inneggianti alla jihad sul cellulare.
I tre vennero scarcerati dopo alcune settimane. Per il pm della procura distrettuale antimafia e antiterrorismo anche se gli odierni indagati si caratterizzano per un convincimento dottrinale che si pone in una «zona limite, tra la legittima libertà di professione di fede e i comportamenti potenzialmente pericolosi per la nostra collettività», gli elementi di prova raccolti non sono sufficienti. La richiesta è adesso al vaglio del gip Claudio Siclari che dovrà decidere se accoglierla o meno.