Strage in discoteca a Corinaldo: 6 morti nella calca. Trovata bomboletta spray urticante

Ancona, panico al concerto di Sfera Ebbasta: sei morti nel fuggi fuggi
Ancona, panico al concerto di Sfera Ebbasta: sei morti nel fuggi fuggi
Sabato 8 Dicembre 2018, 06:32 - Ultimo agg. 9 Dicembre, 09:35
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Una serata in discoteca come tante che è trasformata in tragedia per decine di giovani. Anzi, di giovanissimi che si erano radunati alla 'Lanterna Azzurra Clubbing' di Madonna del Piano nelle campagne di Corinaldo (Ancona): mentre ballano in attesa di un dj set del loro idolo, il trapper Sfera Ebbasta, dopo mezzanotte qualcuno spruzza spray al peperoncino, c'è un fuggi fuggi generale, i ragazzi si accalcano su uno scivolo all'uscita posteriore del locale, una balaustra laterale crolla e in tanti cadono in un piccolo fossato. Un volo di pochi metri, qualcuno dice addirittura solo uno, ma sufficiente perché sei persone muoiano schiacciate o soffocate. 
 

 

Sono cinque adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, tre ragazze e due ragazzi - Asia Nasoni, Daniele Pongetti, Emma Fabini, di Senigallia, Benedetta Vitali, di Fano, Mattia Orlandi di Frontone -, ma anche una donna di 39 anni, sposata e madre di quattro figli: Eleonora Girolimini, venuta ad accompagnare la figlia, di appena 11 anni che ne uscirà con un ferita la ginocchio. Decine i feriti, ma alla fine il bilancio è di 7 feriti in codice rosso, in prognosi riservata e in pericolo di vita, oltre a una sessantina di feriti più lievi (codici verdi e gialli) distribuiti tra vari ospedali: Senigallia, Ancona, Jesi, Fano tra gli altri.

Un bilancio che, poco più di un anno dopo la tragedia di piazza San Carlo a Torino (quando ci fu una sola vittima, ma circa 1.500 feriti) riapre con prepotenza il tema della sicurezza nei luoghi pubblici e affollati. In più in questo caso a cadere sono ragazzi giovanissimi, molti alle loro prime uscite serali, per la maggior parte under 18 tanto che sono arrivati a Corinaldo con pullman e navette. Una specie di rito di passaggio che tanti giovanissimi hanno vissuto e così i loro genitori e che la scorsa notte diventa un incubo. 


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«Non si può morire così» dice il presidente dello Stato Sergio Mattarella: «è una tragedia che lascia impietriti». Solidarietà per le famiglie delle giovanissime vittime e per i feriti, ma «si dovrà fare piena luce sull'accaduto, accertando responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago». «Prego per i morti e i feriti della discoteca a di Corinaldo» annuncia papa Francesco. A Corinaldo e ad Ancona arrivano il premier Giuseppe Conte e poi il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
 
 
​Il primo partecipa ad un riunione del comitato per l'ordine per la sicurezza pubblica in prefettura ad Ancona, poi va in ospedale e ribadisce la necessità di rispettare le leggi e le regole che garantiscono la sicurezza. Esorta i gestori dei locali pubblici a «fare come se lì dentro ci fossero i vostri figli». E tutta Italia sembra condividere questo sentimento e sentire le giovani vittime, ma anche i ragazzi feriti, come figli propri. Il ministro dell'Interno parla della differenza tra la capienza del locale (469 per la sala occupata) e il numero dei biglietti venduti, circa 1.400. Un tema che dovrà essere sviscerato dall'inchiesta condotta e dalla Procura di Ancona e da quella minorile. Per tanta gente, genitori e ragazzi, ci sono solo smarrimento e dolore: nelle Marche tante città proclamano il lutto cittadino, tante, anche lontane da Corinaldo, spengono le luci di Natale e cancellano gli eventi in programma per l'Immacolata.
 


VENDUTI IL DOPPIO DEI BIGLIETTI RISPETTO A CAPIENZA «I biglietti venduti sono circa 1.400 a fronte di una capienza complessiva di 800 persone circa», ha detto il procuratore capo della Repubblica di Ancona Monica Garulli. Poi nel primo pomeriggio il premier Conte ha spiegato: «Da un primo accertamento a caldo risultano venduti 1.400 biglietti. Ma anche che era aperta una sola sala sulle tre della discoteca, con una capienza di 469 persone. Con i numeri non ci siamo». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dal vertice in prefettura ad Ancona sulla tragedia di Corinaldo.
 

SFERA EBBASTA: «Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo. È difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedie». Così, su Instagram, il trapper. «Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti - aggiunge - vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca».

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: «È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante e alle condizioni dei tanti feriti con l'augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull'accaduto, accertando responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago, che deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così». Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella. 

IL PREMIER CONTE «Le regole ci sono e vanno rispettate - ha detto il premier Giuseppe Conte a margine dell'incontro con i medici dell'ospedale Torrette di Ancona -. Rinnovo l'appello al senso di responsabilità ai gestori delle discoteche, devono pensare che dentro ci possono essere i loro figli: devono essere rigorosi nel rispetto delle norme di sicurezza e devono adottare tutte le cautele necessarie a prevenire rischi all'incolumità di tutti. Noi saremo inflessibili nel vigilare affinché queste tragedie non si ripetano più».

IL MINISTRO DELL'INTERNO: Salvini, primo ad esprimere il suo cordoglio per le vittime, ha spiegato: «Mi sembra che la capienza fosse inferiore alle 900 persone, anche una unità in più è stata un errore che ha complicato tutto. Io mi tengo in contatto costante». In omaggio delle vittime di Ancona, su invito di Matteo Salvini, la piazza a Roma della manifestazione della Lega ha osservato un minuto di silenzio. 
 
 

UN MINUTO DI SILENZIO: è stato dedicato dai deputati, riuniti alla Camera per il voto finale della legge di Bilancio, alle vittime della discoteca di Ancona. Tutti gli esponenti dei gruppi parlamentari hanno espresso vicinanza ai familiari delle 6 vittime e hanno rivolto un augurio di pronta guarigione ai feriti. Subito dopo, il presidente di turno Ettore Rosato (Pd) ha sospeso la seduta per qualche minuto.

LA NOTIZIA NEL MONDO: Dalla Bbc alla Cnn, passando per Le Monde fino all'indiano Navjian: la notizia della tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo campeggia sui siti di tutto il mondo. L'hashtag # Ancona è al top nei trend mondiali di Twitter. La maggior parte dei siti internazionali, commentando la drammatica notizia, ricorda la ressa di Torino, lo scorso anno in occasione della finale di Champions, dove l'utilizzo di uno spray urticante causò la morte di Erika Pioletti e il ferimento di 1.500 persone.



I PRECEDENTI: Quanto accaduto la scorsa notte a Corinaldo ricorda nella dinamica i fatti avvenuti a Modena il 31 agosto del 2017 quando alla Festa Pd di Ponte Alto, proprio un concerto di Sfera Ebbasta era stato interrotto dal fuggi-fuggi innescato dallo spruzzo, nell'aria, di spray al peperoncino.
Altri casi di panico scatenati da spray urticanti si sono verificati sempre ai concerti del trapper.

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