Dramma a Lecce: è morto per strada, da solo, nel giorno del suo 16esimo compleanno. Forse era lì, in via Duca d’Aosta, già da qualche ora. Il suo corpo, però, è stato trovato solo all’alba, quando la città ha iniziato lentamente a risvegliarsi e i primi lavoratori a percorrerne le vie. Il ragazzo era accanto alla sua bicicletta. Ma non dovrebbe essere stata fatale la caduta. Piuttosto, la caduta stessa potrebbe essere stata l’effetto di un malore improvviso. Sulla tragedia sono in corso, fin dalle prime ore del giorno, gli accertamenti dei carabinieri della stazione di Lecce Principale. Il ragazzo si chiamava Pier Andreas.
Malore a 16 anni, morto a Lecce
Sono stati loro fra i primi a intervenire sul posto, quando mancava una decina di minuti alle 6 del mattino, insieme agli operatori del 118.
NIENTE FERITE
Nessun segno di colluttazione, né ferite sul corpo o danneggiamenti sulla bicicletta che potessero far pensare all’investimento da parte di un “pirata” della strada. Escluse fin da subito queste ipotesi, non è rimasto altro che trasferire il corpo nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il pubblico ministero di turno, infatti, ha disposto accertamenti medico-legali per cercare di comprendere le cause del decesso di un ragazzo così giovane. I carabinieri, nel frattempo, hanno iniziato fin da subito a ricostruire le ultime ore di vita del giovane. Ascoltando anche altri ragazzi, fra amici e conoscenti.
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Sembra che con qualcuno fra loro il 16enne – un giovane perfettamente integrato, che aveva fatto le scuole in città – possa aver trascorso la serata, magari proprio per festeggiare il compleanno. E si partirà proprio da qui per cercare di fare luce sulle drammatiche circostanze che lo hanno strappato così presto alla vita. Nel primo pomeriggio i carabinieri sono tornati sul posto per ulteriori accertamenti. Non sembra che vi siano stati testimoni oculari della caduta del ragazzo dalla bicicletta, mezzo sotto la quale è letteralmente finito. Si spera che vi siano telecamere che possano aver ripreso il suo tragitto.
L'INCHIESTA
I medici hanno deciso di indagare ulteriormente per accertare se ci sia una causa tossicologica. Dagli elementi raccolti dai carabinieri c'è il sospetto che 16enne possa essere rimasto vittima di un giro più grande di lui. Da qui l'ipotesi di morte come conseguenza di altro reato che compare sul fascicolo d'inchiesta aperto dal pm Maria Vallefuoco. Al momento nell'inchiesta non compaiono indagati.