Treno deragliato, i nomi delle vittime: sono tre donne. "Fuori dai binari per 2 km". 46 feriti, alcuni gravissimi

Treno deragliato, i nomi delle vittime: sono tre donne. "Fuori dai binari per 2 km". 46 feriti, alcuni gravissimi
Treno deragliato, i nomi delle vittime: sono tre donne. "Fuori dai binari per 2 km". 46 feriti, alcuni gravissimi
Giovedì 25 Gennaio 2018, 08:37 - Ultimo agg. 20:37
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Sono tre donne le vittime del deragliamento di un convoglio di Trenord avvenuto questa mattina all'altezza di Seggiano di Pioltello (Milano). Sono Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio. La terza persona morta si chiamava Ida Maddalena Milanesi, aveva 61 anni ed era originaria di Caravaggio (Bergamo). 



Potrebbe essere stato il 'cedimento strutturale' di un tratto di 20 centimetri di rotaia, la causa del deragliamento di un treno delle ferrovie Trenord, uscito dai binari questa mattina alle 6.57 a Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano. Il bilancio dell'incidente è di 3 morti e 46 feriti, dieci dei quali gravi. I tecnici della Rfi hanno accertato il cedimento del piccolo tratto di rotaia due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento. Dei feriti, dopo la riclassificazione dei codici che avviene nei pronto soccorso, 5 sono in codice rosso, 8 in codice giallo e 33 in codice verde. 

 



L'ipotesi è che in quel punto tre carrozze siano uscite dai binari, ma il convoglio - partito da Cremona e diretto a Milano Piazza Garibaldi con a bordo circa 350 persone, in maggioranza pendolari - abbia continuato a camminare fino a quando uno dei vagoni fuori asse ha impattato contro un palo della trazione elettrica e si è accartocciato. La ricostruzione è coerente con la scena che si è presentata ai primi soccorritori, con le carrozze centrali del convoglio deragliate ed intraversate ad un angolo di circa 90 gradi l'una dall'altra. 

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All'interno sono rimaste intrappolate a lungo numerose persone, poi liberate dai soccorritori, mentre una spola di ambulanze ed elicotteri trasportavano in ospedale i feriti. Anche i racconti dei testimoni sembrerebbero avvalorare la stessa ipotesi. Uno dei passeggeri infatti ha raccontato che 'all'improvviso il treno ha iniziato a tremare, poi si è sentito un boato e le carrozze sono uscite dai binarì. Un ferito ha detto di avere 'sentito il treno vibrare e poi è avvenuto l'impattò. Drammatica testimonianza di una ragazza al telefono con i genitori: 'Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binarì. 

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E poco più di 6 mesi fa, il 23 luglio scorso, un altro treno di Trenord era parzialmente uscito dai binari proprio a Pioltello, senza però provocare feriti fra i passeggeri. La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo, mentre arrivano i primi commenti politici. Il ministro delle infrastrutture Delrio assicura che 'il diritto alla mobilità deve partire dalla sicurezza delle persone come garanzia imprescindibilè. Il sindaco di Milano Sala invita a 'moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasportì; il presidente del consiglio regionale della Lombardia Cattaneo osserva: 'In questi anni è stata data maggiore attenzione all'alta velocità che non ai treni dei pendolarì. ​

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Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, dopo una verifica della rete infrastrutturale nell'area del deragliamento del treno di Trenord, hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a «via impedita» tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell'area. Il questore di Milano Marcello Cardona fa sapere che 'abbiamo individuato un cedimento tra vagoni ma sono ancora in corso tutti gli accertamentì. L'ipotesi che si sta facendo largo è che si sia trattato di un problema allo scambio. 



Il sindaco di Milano sala invita a 'moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasportì; il presidente del consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo osserva: 'In questi anni è stata data maggiore attenzione all'alta velocità che non ai treni dei pendolarì. E Giorgia Meloni (Fdi) attacca: 'Inaccettabile morire così nel 2018 in una nazione che fa parte del G8', mentre Berlusconi (Fi) parla di 'Italia in debito rispetto alle infrastrutturè, Salvini (Lega) invita a 'pensare prima di fare i taglì e Grasso (LeU) chiede 'tutela per i pendolarì.​​



PM: DISASTRO FERROVIARIO COLPOSO La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo sull'incidente che si è verificato stamani a Seggiano di Pioltello, dove due vagoni di un convoglio regionale carico di pendolari sono deragliati. Del caso se ne è occupato subito in prima battuta il pm di turno Stefano Civardi e l'inchiesta ora è in mano al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che da quanto si è saputo, la sta assegnando ai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti. 



Da quanto si è appreso, la polizia giudiziaria quando ha segnalato il deragliamento alla procura ha parlato subito di un problema che si sarebbe verificato poco prima del deragliamento, probabilmente un chilometro prima. Si sta verificando l'ipotesi di un guasto o di un errore negli scambi. La procura prima di effettuare iscrizioni nel registro degli indagati dovrà avere un quadro più preciso sulle cause del deragliamento e sulle figure eventualmente coinvolte. Il treno è della società Trenord mentre dei binari è responsabile la Rete Ferroviaria Italia. 



QUESTORE: CEDIMENTO TRA VAGONI «Abbiamo individuato un cedimento tra vagoni ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti per chiarire il quadro»: a parlare è il questore di Milano Marcello Cardona, arrivato sul luogo del deragliamento del treno avvenuto questa mattina all'altezza di Seggiano di Pioltello (Milano). L'ipotesi che si sta facendo largo è che si sia trattato di un problema allo scambio. Le parole del questore sono una prima conferma rispetto a quanto raccontato da alcuni soccorritori. A molti, infatti, è risultato strano lo slittamento di solo due vagoni mentre gli altri, in testa e in coda, sono rimasti in asse. Intanto proseguono le operazioni per estrarre tutti i feriti rimasti incastrati nei vagoni deragliati.​



LA ROTAIA HA CEDUTO Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenod, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia. Lo si apprende da fonti della stessa Rfi. Attraverso indagini successive si dovrà stabilire se il cedimento del binario sia stato causa o effetto del deragliamento del treno.



DUE CARROZZE INCLINATE Ci sono ancora diverse persone incastrate nel treno deragliato stamani nel Milanese. Sulla massicciata le immagini dei Vigili del fuoco permettono di vedere due carrozze, quelle centrali, intraversate, a 90 gradi l'una rispetto all'altra. Nel punto di giuntura, in quell'angolo, decine di pompieri sono a lavoro con tutti i mezzi disponibili per tagliare le lamiere. 

"INCONVENIENTE TECNICO", È POLEMICA Come se non bastassero le polemiche per la sicurezza dei convogli, alla luce dello strano incidente, Trenord è ora bersagliata sui social per il modo in cui venivano annunciate le ripercussioni del deragliamento sul traffico ferroviario. La comunicazione ufficiale, infatti, parlava di "inconveniente tecnico" e di "inconveniente di servizio". Molti pendolari non hanno gradito la decisione di non specificare chiaramente che si è trattato di un incidente così grave.
 

 

 

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