Picchia la compagna incinta, il feto muore: «Lui era violento, lei non aveva denunciato»

Picchia la compagna incinta, il feto muore: «Lui era violento, lei non aveva denunciato»
Picchia la compagna incinta, il feto muore: «Lui era violento, lei non aveva denunciato»
Venerdì 13 Aprile 2018, 10:01 - Ultimo agg. 12:12
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Era già accaduto ma lei non lo aveva denunciato. Dramma a Procida, nel napoletano, dove i carabinieri hanno arrestato e portato in carcere un uomo di 45 anni con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e interruzione di gravidanza. L'uomo ha picchiato la compagna incinta uccidendo il feto nel suo grembo. La donna, di 38 anni, era incinta di 20 settimane. È stata lei a chiamare il 112. I militari arrivati in via Giovanni da Procida hanno chiamato i sanitari. L'uomo è stato fermato e poi arrestato. Ora è chiuso in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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 ERA GIÀ SUCCESSO, LEI NON AVEVA DENUNCIATO Da quanto emerso dagli accertamenti dei carabinieri la donna avrebbe riferito ai militari di essere già stata aggredita con violenza dal suo compagno in passato ma che non aveva voluto denunciare questi episodi. La donna è stata trasferita nell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli), dov'è ricoverata nel reparto di ginecologia. Dopo l'aggressione che ha causato la perdita del feto di 20 settimane che aveva in grembo, la donna ha trascorso la notte nel presidio ospedaliero di Procida poi è stata trasferita con una idroambulanza in mattinata a Pozzuoli dove verrà sottoposta ad aborto terapeutico.

I due si erano conosciuti tempo fa a Procida (Napoli), dove lei lavora provenendo dalla terraferma; il 45enne è di Procida, residente in via Giovanni Da Procida, nell'abitazione dove i due avevano deciso di convivere e dove ieri sera è avvenuta quella che - stando al racconto della donna - dovrebbe essere stata l'ennesima aggressione, forse più violenta delle precedenti, ma che le ha dato la forza di prendere il cellulare e chiamare in suo soccorso gli uomini del 112.

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