Igor in carcere, vita da eremita: "Non parla, legge la Bibbia". E la figlia di una vittima commenta così

Igor in carcere, vita da eremita: "Non parla, legge la Bibbia". E la figlia di una vittima commenta così
Igor in carcere, vita da eremita: "Non parla, legge la Bibbia". E la figlia di una vittima commenta così
Giovedì 4 Gennaio 2018, 10:15 - Ultimo agg. 12:54
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«Meglio tacere». Così su Facebook Francesca Verri, figlia di Valerio, la guardia ecologica volontaria uccisa da Norbert Feher l'8 aprile nel Ferrarese, commenta le notizie sulla vita da 'eremità che il killer serbo starebbe conducendo nel carcere di Saragozza.
 

Secondo quanto riportato da giornali spagnoli, ripresi dal Resto dal Carlino, l'assassino conosciuto come 'Igor' e arrestato a metà dicembre nel Paese iberico per gli omicidi di due agenti della Guardia Civil e di un allevatore, in cella non parla con nessuno. Non vuole comunicare neppure con i parenti, rinuncia all'ora d'aria e l'unica cosa che fa è leggere la Bibbia.

È arrivato nel penitenziario di Zuera due settimane fa e da allora è rinchiuso in una piccola cella all'interno di un reparto di isolamento dove ci sono altri 23 detenuti. Nella stanza c'è una sola finestra che non si può aprire. Il letto è fissato alla parete e il personale del carcere controlla il prigioniero da uno spioncino. Ogni giorno la cella viene perquisita. 
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