Patto tra ministero e Ge Avio:
in arrivo 120 milioni in Campania

Patto tra ministero e Ge Avio: in arrivo 120 milioni in Campania
Lunedì 3 Luglio 2017, 20:42
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Sottoscritto stamattina l'accordo tra Ministero per lo Sviluppo e Ge Avio per il programma di investimenti del colosso americano sul territorio italiano che, attraverso la controllata Avio Aero, sarà destinato agli impianti del gruppo dislocati in Campania, Piemonte e Puglia, con l’intenzione di favorire lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche nel settore dell’aviazione civile.

Per la Campania sono previsti, oltre i circa 60 mln precedentemente stanziati, ulteriori investimenti per 20 mln fino al 2020 e di altri 40 mln fino al 2024, con split sul totale nazionale che sarà definito in base ai volumi produttivi dei programmi (GE9x e Leap per Pomigliano), e che finanzieranno interventi sui processi di produzione e controllo dei motori aeronautici con particolare attenzione ai propulsori ecocompatibili, in particolare sul processo di realizzazione del motore GE9X, applicazione di punta, che sarà montato sul Boeing 777X, cioè sul velivolo da 400 passeggeri la cui entrata in servizio è prevista per il 2020, e che, avendo una vita media di 30-40 anni, equivale alla garanzia di una altrettanto lunga presenza strategica del gruppo in Campania e nelle altre regioni coinvolte.

«L'investimento per lo stabilimento di General Electric Avio di Pomigliano , all'interno dell'accordo sottoscritto questa mattina al Ministero dello Sviluppo , ha un valore strategico per l'economia campana e per la filiera dell'aerospazio –dichiara l'assessore alle attività produttive Amedeo Lepore - Si tratta di altri 20 milioni di investimenti per gli anni fino al 2020 e di altri 40 fino al 2024, che si aggiungono agli oltre 60 milioni di investimenti già in corso con l'accordo di programma sottoscritto dal presidente De Luca e dal ministro Calenda e finanziato dalla Regione Campania. In questo modo si proietta il territorio campano verso il futuro dei motori per gli aerei e dell'industria 4.0 (additive manifacturing, advanced manufacturing e trasformazione digitale dei siti produttivi). Continueremo a impegnarci per nuovi e sempre più consistenti interventi di sviluppo in questo comparto e in quelli strategici per la crescita dell'economia regionale e dell'occupazione produttiva».
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