Blocchi magici e nasi artificiali,
Napoli protagonista a Giffoni

Blocchi magici e nasi artificiali, Napoli protagonista a Giffoni
Domenica 22 Luglio 2018, 16:25
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Prima volta dopo l’incoronazione europea, è stato presentato in Italia al Giffoni Innovation Hub - nell'ambito della rassegna Next Generation a Giffoni Valle Piana - Il Multi Activity Board, premiato come miglior prototipo europeo per la creazione di “Ambienti di Apprendimento Intelligente” durante la conferenza internazionale Aslerd tenuta ad Aveiro in Portogallo.
 
Oggetti intelligenti da manipolare, blocchi “magici” per migliorare l'apprendimento della geometria e della matematica, software per addestrare l’olfatto, storie multisensoriali interattive. La rivoluzione digitale sta trasformando il mondo, a cominciare da quello dei più piccoli, e la scuola si sta attrezzando per raccoglierne la sfida. Frutto della collaborazione di quattro prestigiose università italiane e di altrettante aziende leader nel settore dell’innovazione, primo classificato nel Programma Operativo Nazionale 2007-2013 per la Scuola, il progetto “Inf@nzia DIGI.tales 3.6” mette insieme il meglio della ricerca scientifica con dispositivi tecnologici all’avanguardia nel campo dell’educazione. Le intuizioni di Munari e Montessori fanno sintesi in un unico progetto innovativo con l’obiettivo di rendere interattivo il contenuto dei testi scolastici tradizionali per un’esperienza che mescola gioco e apprendimento.
 
I risultati del progetto sono stati presentati domenica 22 luglio a Giffoni dal consorzio Inf@nzia DIGI.tales 3.6, guidato da Engineering SpA e che coinvolge da un lato Fastweb, Interactive Media e iCampus, dall'altro le Università di Roma La Sapienza, Napoli Federico II, Trento e Salerno. Il progetto si avvale inoltre della partecipazione di tre amministrazioni rappresentative di differenti aree geografiche del Paese: il Comune di Roma, l’Ufficio Scolastico Regionale Campano e la Provincia di Trento.
 
Un ruolo significativo del progetto è quello svolto dal Nac – Laboratorio di Intelligenza Artificiale della Federico II di Napoli, che ha sviluppato la Multi Activity Board, un tablet in grado di riconoscere odori e una piattaforma per la costruzione di storie multisensoriali interattive.
 


«La missione quotidiana del nostro Gruppo – dichiara Massimo Mazzarini, Responsabile della Direzione Fonderie Multimediali di Engineering -  è accompagnare aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini attraverso la digitalizzazione presente e prossima, ma certamente lavorare a un progetto come questo che punta a creare i migliori contesti di utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento dei bambini è uno di quei privilegi che fa sentire noi e tutti i partner del Consorzio attori responsabili per il futuro delle nuove generazioni e, quindi, del Paese». 
 
«Questo lavoro – spiega Orazio Miglino, ordinario di Psicologia dello sviluppo alla Federico II e direttore del Nac - Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’ateneo federiciano - affonda le radici nei principi dell'attivismo educativo della prima metà del Novecento il progetto si fonda sulla teoria dell’embodied and situated cognition , secondo cui la nostra interazione sensitivo-motoria determina l'organizzazione delle strutture neuro-cognitive. Detto in altri termini, tutto quel che ha a che fare con la sfera psico-educativa è fortemente legato, come insegnava la Montessori, alla nostra capacità di fare e manipolare cose e oggetti, ed è evidente che oggi a differenza di quel accadeva solo qualche anno fa gli oggetti che ci circondano molto più intelligenti, aprendo così potenzialità formative ancora tutte da scoprire».
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