Big Hack al Bosco Capodimonte
30 ore per otto sfide del futuro

Big Hack al Bosco Capodimonte 30 ore per otto sfide del futuro
di Rossella Grasso
Sabato 1 Luglio 2017, 13:34 - Ultimo agg. 15:40
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Trenta ore, otto sfide per circa 200 ragazzi. Si riassume così The Big Hack - HackNight@Museum, la due giorni nel Cellaio del Bosco di Capodimonte per mettere insieme talenti e idee. Maker, ingegneri, hacker, designer, startupper, studenti e comunicatori si sfideranno a colpi di hardware e software per creare qualcosa che possa migliorare la vita di tutti. I temi li hanno dettati i promotori, alcune delle più grandi aziende italiane che proprio attraverso l’hackaton fanno recruiting di menti e idee geniali. Da poche ore è inizata la sfida che ha portato i giovani hackathoneti a tuffare la testa nei loro pc e a far lavorare alacremente i loro cervelli.
 


Con l’aiuto di mentor qualificati e senza mai fermarsi i giovani coders, divisi in squadre da cinque, dovranno rispondere a richieste che spaziano dai beni culturali alla mobilità. Per esempio la Regione Campania in collaborazione con Conalmaviva ha lanciato una challenge per rispondere alle esigenze dei turisti di conoscere luoghi e pianificare itinerari. La Regione Lazio invece ha puntato sugli Open Data relativi alle politiche sociali e giovanili. Anche il Museo di Capodimonte ha lanciato la sua sfida: trovare un modo per rendere la visita al complesso monumentale quanto più accattivante possibile. Ma le sfide non finiscono qui.

A fare da cornice a tutta questa tecnologia c’è il bosco di Capodimonte in cui è immerso il Cellaio, quasi come se fosse un pensatoio naturale dove potersi concentrare e trarre ispirazione, guardando al passato e pensando al futuro. «Il bosco e il Museo di Capodimonte entrano nel nostro secolo – ha spiegato Sylvain Bellenger, direttore del complesso monumentale – e fare un hackathon proprio qui è il segno di questo passaggio. Questi due giorni sono interamente dedicati all’intelligenza, alla ricerca e alla gestione del Mondo con gli strumenti del futuro. E questo deve riguardare anche il nostro Museo e Bosco». Proprio qui, nel polmone verde più grande della città, partirà a Ottobre un corso di programmazione lanciato da Apple, segno che è sempre più urgente coniugare le nuove tecnologie ai beni culturali per rimanere al passo con i tempi.
 
 

HackNight@Museum è il primo appuntamento di «Aspettando Maker Faire Rome», percorso di avvicinamento alla quinta edizione del più grande evento europeo sull’innovazione che si terrà, a Roma, dall’1 al 3 dicembre 2017 presso il centro fieristico della Capitale. L’evento è promosso dalla Regione Campania e organizzato da «Maker Faire Rome - The European Edition 4.0» con Sviluppo Campania in collaborazione con Codemotion, e grazie al supporto del Museo di Capodimonte. #HackNight@Museum è una maratona di programmazione che si inserisce nella strategia regionale di promozione e diffusione delle competenze digitali, in particolare presso i giovani per avvicinarli allo studio delle materie scientifiche. 

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