Business e web, ecco i 50 nomi
scelti da Deloitte per l'Academy

Business e web, ecco i 50 nomi scelti da Deloitte per l'Academy
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 15 Novembre 2017, 10:49
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Per cinquanta brillanti laureati si aprono le porte di Digita, il percorso formativo Digital Transformation and Industry Innovation Academy creato dall'Università degli Studi Federico II insieme a Deloitte Consulting. Dopo una accurata selezione sono stati resi noti i nomi dei fortunati che accederanno dal 28 novembre ai nove mesi di corso che migliorerà e raffinerà le loro competenze, soprattutto sulle nuove dinamiche di business connesse alle tecnologie digitali. Scelti tra una rosa di 355 domande arrivate da tutto il mondo (ben 11 solo dalla Cina) i colloqui motivazionali hanno fatto emergere chi tra questi giovani laureati avesse le carte in regola per accedere a Digita. La buona notizia è che le quote rosa sono piuttosto alte: 18 sono le donne che rappresenteranno il 36 per cento dei corsisti. Una di loro, poi, è straniera: si tratta di Ingrid Lobao da Silva, 30 anni compiuti e viene dal Brasile. Il più giovane è il cilentano Francesco Vassallo, laureato da meno di un mese all'Università di Torino e 22 ancora da compiere, collega di facoltà del salernitano Eugenio Aliquò, primo nella classifica dei cinquanta giovani talenti che accederanno a Digita che rappresentano quanto di meglio richiede una società attenta al cambiamento globale, con un sistema economico e finanziario che ha dovuto adeguarsi non senza problemi a nuovi sistemi di commercio, investimento e mercato. Dei 50 vincitori la parte del leone la fanno gli ingegneri, seguiti dai laureati in Economia, Giurisprudenza e Scienze.

Cosa studieranno questi studenti? La Deloitte Academy sarà organizzata sul tema della Digital Transformation nonché delle connessioni di tale area con il nuovo modello industriale denominato Industry 4.0. Tra pochi giorni Digita, che avrà sede al secondo piano del Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio (dove lo scorso anno debuttò la iOS Developer Academy della Apple), gli studenti impareranno a conoscere e gestire gli strumenti per dialogare con quel mondo produttivo che sta investendo sempre più nel digitale e nell'innovazione, adattandosi velocemente alle mutazioni, alle nuove strategie, pensando al problem solving e lavorando in team. Il percorso formativo prevede un apprendimento sia in aula sia direttamente sul campo con la partecipazione attiva a esperienze lavorative e casi di studio. La didattica, tutta in lingua inglese, sarà coordinata da Alessandro Lizzi, director Deloitte Digital, Rita Mastrullo, docente di Fisica Tecnica Industriale al Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università Federico II, e Antonio Pescapé, docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione dell'Università Federico II, e prevede l'interazione di partner aziendali che hanno scelto di investire sul progetto Digita che interagiranno con stage, seminari e tirocini da offrire agli studenti. La scelta della Federico II per collaborare a un progetto così importante per la società leader nell'ambito della trasformazione aziendale e dell'implementazione tecnologica, l'aveva spiegata perfettamente Pierluigi Brienza, amministratore delegato Deloitte Consulting, al lancio dell'Academy: «Napoli è motivata da vari elementi, tra cui la straordinaria capacità di problem solving, l'eccellente preparazione fornita da una Università prestigiosa che come poche ha saputo coniugare tradizione e innovazione. E le grandi contaminazioni portano a differenti strategie di business, elemento fondamentale oggi». Una soddisfazione che inorgoglisce il rettore Gaetano Manfredi convinto che «la Federico II guiderà la trasformazione del sistema industriale nazionale verso nuove frontiere della digitalizzazione e della globalizzazione di Industria 4.0».

L'accordo tra Federico II e Deloitte Consulting avrà una durata iniziale di tre anni, se la formula funzionerà, il numero degli ammessi potrà aumentare anno dopo anno, proprio come avvenuto per la Apple Academy.