Federica, da Napoli a Cupertino
unica italiana alla conferenza Apple

Federica, da Napoli a Cupertino unica italiana alla conferenza Apple
di Rossella Grasso
Giovedì 29 Giugno 2017, 16:19 - Ultimo agg. 16:23
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Quando è arrivata a Cupertino non ci poteva credere: era tra le pochissime donne presenti nella grande sala conferenze, l'unica italiana. Federica Ventriglia si è aggiudicata l'ambitissima borsa di studio messa in palio per partecipare all'Apple Developer Conference in California. Così Federica è partita insieme ad altri 20 studenti dell'iOs Academy di San Giovanni a Teduccio per approdare nel luogo sacro della Apple, il punto nevralgico da cui si dirama tutta la tecnologia e la filosofia della piccola mela.
 


«Ero emozionatissima - racconta Federica - è stato un po' strano scoprire che ero l'unica ragazza dall'Italia ad aver avuto l'onore di partecipare a quell'importante incontro. Oltre a me c'erano poche altre donne dal Brasile, dalla Cina e dal Giappone». Per Federica quella settimana a Cupertino è stata davvero molto formativa. «Conoscere tutte quelle persone da tutto il Mondo ti cambia come persona, ti cambia come sviluppatore. Torni qui con la voglia di fare molto di più, di dare il 200% in tutto quello che fai». Lisa Jackson, vicepresidente Apple, durante la consegna dei diplomi ai primi 100 ragazzi della Apple Academy ha parlato di Federica con grande orgoglio: «È lei l'unica donna italiana ad aver partecipato all'Apple Developer Conference».

L'esperienza di Federica è certamente una delle più belle che ha offerto la Ios Academy in questo primo corso che si è appena concluso. Ma anche i suoi compagni sono davvero entusiasti di questa esperienza che tutti definiscono «fantastica». «L'unica cosa brutta è che adesso è finita», dice un ragazzo con il diploma dell'academy in mano. «È stato bello imparare tante cose nuove - dice un ragazzo con un marcato accento del nord - ma soprattutto fare gruppo. Sono certo che un giorno ci ritroveremo a lavorare fianco a fianco». «Ci ha dato tante competenze tecniche per cui adesso siamo sviluppatori autonomi», racconta una delle poche ragazze che hanno partecipato al corso. «Tutte cooscenze utilissime per il futuro - le fa eco un'altro - Si spera di continuare su questa strada e poi, chissà, di arrivare in California».       

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