Addio note vocali con Speechless
l'app che trasforma l'audio in testo

Addio note vocali con Speechless l'app che trasforma l'audio in testo
di Rossella Grasso
Martedì 11 Luglio 2017, 20:12 - Ultimo agg. 22:34
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Quante volte capita di ricevere una nota vocale e non poterla ascoltare perchè magari si è in riunione? Speechless risolve il problema consentendo in pochi secondi di convertire l'audio in testo. L'app è scaricabile gratuitamente per dispositivi Ios e Android ed ha già fatto tendenza, classificandosi al secondo posto delle classifiche di Apple Store. In soli quattro giorni Speechless ha ottenuto 5.000 download confermandosi un'idea di successo. Autori di questa app destinata a migliorare il mondo della comunicazione è il team di Becreatives, composto da Paolo Bonetti, Alessandro Buononato, Alberto Abruzzo e Marco Cuciniello. La media di età del gruppo è 20 anni e provengono da tutta Italia. 

Speechless è piaciuta molto soprattutto ai giornalisti che hanno trovato un ottimo strumento per sbobbinare rapidamente le interviste e agli studenti che possono registrare ore di lezione senza dover perdere il quadruplo del tempo per riscrivere tutto e studiare. Anche manager e persone sempre occupate in riunioni hanno gradito molto l'iniziativa: nessuno dovrà più aspettare per conoscere il contenuto di una nota vocale o trovarsi nell'imbarazzante situazione che qualcun'altro possa ascoltare messaggi privati. 

Speechless trascrive gli audio presi dai social, salvo Facebook che non autorizza Apps esterne all'accesso ai suoi canali, da programmi di registrazione vocale e da qualsiasi altra applicazione che consenta di inviare all'app di Becreatives un file audio. Interamente prodotta in Italia, l'App converte in testo l'audio in 50 lingue diverse. Ancora non traduce ma dalle menti brillanti di Becreatives possiamo aspettarci presto successive evoluzioni.
 

Il gruppo di Becreatives ha già prodotto numerose apps di successo tra cui Limitless Stories che, ancora oggi, risulta essere tra le più scaricate su App Store. Un'altra buona idea che consente agli utenti dei socialnetworks di aggirare i limiti di tempo imposti, come ad esempio su Instagram in cui le cosiddette stories non possono durare più di 30 secondi. «Crediamo fortemente che le apps possano migliorare con piccoli gesti la vita di tutti i giorni - ha detto Alessandro Buononato - Per questo abbiamo deciso di mettere insieme le nostre idee e creare apps che possano dare il loro contributo per risolvere i problemi».
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