Il bracciale che vede gli ostacoli:
la tecnologia aiuta i non vedenti

Il bracciale che vede gli ostacoli: la tecnologia aiuta i non vedenti
di Mariagiovanna Capone
Sabato 20 Ottobre 2018, 10:00
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Vedere gli ostacoli con un bracciale? È possibile grazie a «Sunu band» l'unica smartband che guida i non vedenti nell'evitare gli ostacoli. Il dispositivo indossabile utilizza il sonar e la geolocalizzazione per rilevare oggetti fino a 5 metri e mezzo di distanza. Quindi il feedback con vibrazione informa quanto si è vicino (o lontano) dagli ostacoli. Questo bracciale aumenta la consapevolezza personale e riduce gli incidenti, e completa la funzionalità del bastone bianco, del cane guida o dell'accompagnatore. A presentarlo ai suoi associati è stata la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità della Sezione Provinciale Uici di Napoli che periodicamente organizza presentazioni di strumenti all'avanguardia e le ultime novità tecnologiche in grado di offrire «sempre maggiore indipendenza e autonomia ai disabili visivi» spiega Giuseppe Fornaro responsabile della Commissione. Oltre al bracciale che può essere utilizzato all’esterno e all’interno di luoghi chiusi, ed è dotato di un’app dedicata e di un sistema wireless che offre altre funzioni all’utente, è stato illustrato anche «Orcam», un nuovo ausilio indossabile per ipovedenti e non vedenti che rivoluziona la portabilità e l’utilizzo dei dispositivi di ingrandimento che converte in tempo reale informazioni visuali in informazioni verbali (attraverso sintesi vocale in lingua italiano). È costituito da una microcamera collegata a un auricolare che vengono fissati sulla stanghetta degli occhiali; quando Orcam è posizionato basterà indicare con il proprio indice cosa si vuole leggere/riconoscere e il dispositivo attraverso l’auricolare ci darà le informazioni richieste attraverso la sintesi vocale installata. «Si potranno leggere tutti i testi come libri, giornali, riviste, bugiardini di medicinali, email a video. Ma è molto utile nell'ambiente lavorativo poiché spesso lavoriamo al computer ricevendo documenti non leggibili dai sistemi in uso e questo ci rallenda molto poiché dobbiamo necessariamente chiedere assistenza».
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