San Giovanni laboratorio
della mobilità del futuro

San Giovanni laboratorio della mobilità del futuro
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 1 Ottobre 2018, 12:00 - Ultimo agg. 13:29
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Formazione e strategia, il tutto ampliando lo sguardo verso il futuro. Per le aziende più all'avanguardia è tempo di riorganizzarsi e proporre nuovi metodi per migliorare le competenze del proprio personale, e per accelerare i tempi, investono su modalità innovative per formare la loro futura classe dirigente. È quanto fatto da Ferrovie dello Stato Italiane spa che con l'Università degli studi di Napoli «Federico II» debutta questa mattina con Fs Mobility Academy, primo anno accademico per un percorso di alta formazione, totalmente gratuito, sui temi della mobilità del futuro per 40 laureati (13 le quote rosa) che hanno superato varie fasi di selezione su 340 candidati.

Un investimento di capitale economico e capitale umano, nella fucina di talenti che è il campus di San Giovanni a Teduccio, dove centinaia di sviluppatori iOS hanno costruito le basi per il loro successo professionale (oltre il 60 per cento ha firmato un contratto a tempo indeterminato oppure iniziato un'attività in proprio nel settore della tecnologia) attraverso la Apple Developer Academy, e dove i 46 studenti che hanno terminato Digita, l'Academy portata avanti da Federico II con Deloitte Digital lavorano tutte nella Digital Transformation. Qui oltre alle Academy con Apple, Deloitte e Fs, nascerà a breve anche quella voluta da Cisco, colosso del networking e dell'informatica.

Il corso di alta formazione ha durata di 9 mesi suddivisi in due sessioni, un teorica e un pratica. Fs Academy prevede che i 40 ammessi (laureati in ingegneria, economia e fisica) seguino 8 ore al giorno di lezioni su metodologie, tecniche e conoscenze tecnologiche per lo sviluppo e gestione di sistemi intermodali di trasporto: 450 ore teoriche prevedono lezioni e seminari su storia dei trasporti, teoria della probabilità, aspetti economici e legislativi dei trasporti, principi di informatica, sistemi stradali, mercati della mobilità, impatto ambientale; altre 450 ore si svilupperanno in laboratori per acquisire abilità suddividendo gli studenti in due gruppi (infrastrutture e servizi) pianificando nodi e hub per passeggeri e merci, progettare infrastrutture, pianificazione e gestione, smart road; a queste si aggiungeranno 500 ore di stage presso le aziende del gruppo Fs. Le figure formate saranno specializzate nel settore della mobilità, delle tecniche e tecnologie utilizzate nel mondo dei trasporti, anche legate allo sviluppo dell'industria 4.0. Ben 13 le donne ammesse, il 33 per cento del totale: una delle cifre più elevate per un'Academy. Il corpo docente è costituito da professori dell'Ateneo federiciano ma anche provenienti da altre Università di Salerno, Caserta, Pisa, Roma e Milano, e da alcune presenze straniere. Ed è integrato da tecnici e manager del gruppo Fs che porteranno testimonianza della loro esperienza.
 
La novità di questa Academy è che nella classe di allievi faranno parte anche 8 dipendenti di profilo tecnico-manageriale di aziende del gruppo Fs che seguiranno il corso in qualità di auditori. Un'opportunità proprio per formare anche le figure già inserite e con un potenziale enorme da poter sfruttare al meglio. «Sono convinto che la collaborazione avviata da Fs Italiane con l'Università Federico II costituisca non solo un'opportunità formativa, ma rappresenti per i partecipanti ai corsi un vero e proprio trampolino di lancio nel settore che hanno scelto come percorso di approfondimento di studio e di lavoro» ammette Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs Italiane.

Il rettore Gaetano Manfredi non nasconde che l'Academy «rappresenta un altro importante mattone per offrire ai laureati della Federico II formazione d'eccellenza e concrete opportunità di lavoro di qualità. Selezione rigorosa, offerta formativa fortemente innovativa, figure professionali del futuro, un partner al top mondiale come Ferrovie dello Stato. Un nuovo passo dopo Apple, Cisco e Deloitte per un Ateneo che guarda al mondo del futuro basato sulle competenze. E nessun costo per gli studenti, solo massimo impegno». Un'opportunità «straordinaria per i nostri giovani perché avranno a disposizioni competenze sempre più complete con cui poter affrontare le sfide del futuro. Teniamo ai nostri studenti e grazie a questa partnership siamo certi che per coloro che hanno accesso al corso Napoli sarà il trampolino di lancio per la loro carriera professionale, cui offriremo competenze e strumenti sempre più innovativi».
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