Il Madre si fa sempre più smart
con le app Spotify e Smarify

Il Madre si fa sempre più smart con le app Spotify e Smarify
di Rossella Grasso
Venerdì 23 Marzo 2018, 16:53 - Ultimo agg. 18:40
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Il Museo Madre si fa sempre più smart con le nuove tecnologie 4.0. L'esperienza della visita al museo di arte contemporanea si fa sempre più a 360° con Smartify e Spotify. Grazie alle 2 app è possibile visitare il museo e avere maggiori informazioni sulle opere oppure godersi la visita ascoltand buona musica pensata ad hoc per ogni stanza. «Un museo 4.0 si connette - ha detto Andrea Viliani, direttore del Madre - per cercare non solo di offrire un servizio rivolgendosi anche a chi ancora non conosce il museo, ma anche per rendere l'esperienza di visita più approfondita e soddisfacente. Ci stiamo dotando in tutte le sale di WiFi perchè oggi vedere dal vivo un'opera è ancora fondamentale, non siamo ancora diventati dei bit, siamo ancora atomi. La rete ci permette di creare un mondo intorno all'opera».
 

Così al Madre si sta lavorando alacremente sullo sviluppo di nuove tecnologie, a partire dal sito e dai social network, una novità per la divulgazione museale che sta diventando sempre più fondamentale. «Vogliamo portare il racconto del museo sul digitale - spiega Giuseppe Ariano, Direttore Marketing e Comunicazione Scabec Museo Madre - Abbiamo stipulato un accordo con Smartyfy, l'app che permette di inquadrare con il proprio smartphone un'opera d'arte e riceverne maggiori informazioni in tempo reale. A questo aggiungiamo il nostro account che abbiamo aperto su Spotify. Ogni settimana lancciamo una playlist musicale a volte selezionata da artisti illustri o da DJ che frequentano il museo Madre».

Ogni visitatore entrando nel museo può selezionare la play list «musica ad arte @Madre» e ascoltare una colonna sonora creata da esperti per godersi meglio la visita. Poi c'è la playlist condivisa dove tutti i visitatori possono aggiungere una canzone che la visita di una determinata stanza gli ha suggerito. «A tutto ciò presto aggiungeremo dei racconti video - aggiunge Ariano - L'intento è quello di condividere quanto più possibile il contenuto del museo. Il Madre è un museo aperto, molto fluido, che ha bisogno di raccontarsi all'interno, ma soprattutto all'esterno. Seguiteci sui socialmedia e divertitevi con noi con le nostre storie in diretta per raccontarvi anche il dietro le quinte del museo stesso».
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