Nel tweet si leggeva via Twitter for iPhone, a tradire l'origine del dispositivo: subito rimosso, ha dovuto fare i conti però con gli screenshot di chi si è accorto dell'errore e ha fatto girare gli stessi, che sono diventati virali. La loro circolazione «ha avuto un impatto negativo sulla reputazione del brand degli smartphone Huawei», ha scritto in una nota il gruppo cinese. Uno dei due dipendenti sarà demansionato e subirà un taglio dello stipendio, mentre al secondo dovrebbe essere negata una promozione.
Ironia della sorte, l'uso dell'iPhone da parte dei dipendenti è dipeso dal blocco in Cina di Twitter (in Cina sono bloccati anche Facebook e Alphabet): per accedere al social, gli utenti hanno bisogno di una connessione di rete privata virtuale (VPN).
E proprio problemi di connessione con la VPN avrebbero spinto a utilizzare un iPhone con una scheda SIM in roaming per inviare il messaggio in tempo a mezzanotte. Una decisione, quella dei due dipendenti, che è costata loro decisamente cara.