Una sacerdotessa
nella via dei pastori

Una sacerdotessa nella via dei pastori
di Andrea Ruberto con Marco Perillo
Domenica 16 Dicembre 2018, 08:37 - Ultimo agg. 4 Febbraio, 10:01
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Siamo tornati a San Gregorio Armeno, sulle tracce dell’antico tempio della Dea Cerere. Proprio sulla strada dei pastori, accanto alla bottega del maestro prespeiaio Aldo Vucai, ci imbattiamo in un meraviglioso bassorilievo che ritrae la canefora, portatrice di canestro, sacerdotessa di Demetra.

Come ci raccontano lo scrittore Maurizio Ponticello, la raffigurazione, risalente al II - III secolo A.C., ci riporta alle Lampadoforie, alle corse che venivano organizzate in onore di Demetra e Partenope proprio attraverso queste strade.

Poco distante, alle spalle di piazza San Gaetano, troviamo le tracce di una discendente della canefora. Un’epigrafe in lingua greca, risalente al II secolo D.C., ci racconta la storia di Cominia Plutogenia, sacerdotessa di Cerere appartenente alla magistratura, come narra la studiosa di Archeologia Francesca Barrella. La lastra rappresenta una straordinaria testimonianza dell’importanza di cui godeva la donna nella Neapolis greco-romana e dimostra quanto Napoli fosse all’avanguardia per quel che riguarda l’emancipazione della donna già tanti e tanti secoli fa. Sono in atto restauri di recupero del palazzo per valorizzare anche l'epigrafe da parte del Pio Monte della Misericordia. 
 
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