Efa, Marcello Fonte migliore attore europeo per l'interpretazione in Dogman

Efa, Marcello Fonte migliore attore europeo per l'interpretazione in Dogman
Efa, Marcello Fonte migliore attore europeo per l'interpretazione in Dogman
Sabato 15 Dicembre 2018, 20:23 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 02:27
2 Minuti di Lettura

Dopo la Palma d'Oro ricevuta al festival di Cannes 2018​, nuovo prestigioso riconoscimento per Marcello Fonte. Fonte ha ricevuto il premio come miglior attore alla 31/ma edizione degli Efa che si è tenuta stasera a Siviglia per la sua interpretazione in Dogman di Matteo Garrone.
 



Fonte, attore Palma d'oro a Cannes, forse sarà il Grillo parlante ne Il Pinocchio che prepara Garrone, arriva a Siviglia con la sua filosofia di vita «basata sul fare». L'attore così indicando una bottiglia sul tavolo dell'incontro stampa dice ai giornalisti con la sua particolare voce stridula: «Non bisogna parlare della bottiglia, bisogna alzarla e spostarla da un'altra parte (e lo fa). Bisogna parlare di meno ed agire di più».

Fonte, che sta attualmente recitando a teatro in Famiglia di Valentina Esposito con la compagnia ex detenuti di Rebibbia, scherza invece sulle difficoltà di avere un aspetto come il suo che a volte lo fa sembrare quello che non è: «Quando salgo sul tram tutti si spaventano e hanno paura per i loro portafogli così a me viene voglia di alzare le mani in alto per far capire che non c'entro nulla».

Di Los Angeles dove è andato per Dogman dice: «Mi hanno colpito i macchinoni» mentre degli alberghi di lusso che frequenta sempre più spesso dice «ne sto diventando un esperto e comincio a pensare quando mi ci trovo: io qui avrei messo un po' di più di questo e li un po' più di quell'altro».

I social? «Li uso anche per far sapere a mia madre Rosa che sto bene. A volte mi chiama e mi dice: sei troppo sciupato, devi mangiare. Ti ho visto!».

Sul fronte ragazze dice: «Ne ho tre, anzi nessuna». Poi spiega:«Forse ne ho una e lei non lo sa, ma una cosa è certa - conclude su questo tema - mia madre vuole, prima o poi, un nipotino». Ma quello che colpisce di più di quest'attore piombato in poco tempo come dentro un miracolo è il suo comprensibile spaesamento: «Sì è vero, mi sento come dentro un acquario dove tutti guardano dentro».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA