Imprenditore morto, fidanzata nei guai: sei ore di buco e una bugia

Imprenditore morto, fidanzata nei guai: sei ore di buco e una bugia
di Marina Lucchin
Mercoledì 7 Novembre 2018, 14:01 - Ultimo agg. 19:33
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È stata denunciata per omissione di soccorso la fidanzata 57enne di Cristiano D'Alessio, 56 anni, l'imprenditore trovato privo di vita nel suo signorile appartamento di via Palestro, a Padova. La donna, lunedì mattina, ha aperto la porta dell'appartamento del compagno solo quando si sono presentati all'ingresso poliziotti e vigili del fuoco, allertati dai figli dell'imprenditore, preoccupati perchè il padre non rispondeva né al telefono, né al citofono.

Quando si è trovata davanti agenti e pompieri, ha detto che D'Alessio aveva avuto un malore e che lei era un medico. La situazione, in realtà, era ben più grave: l'uomo era morto almeno da sei ore e lei non è un medico. Non si capisce perchè la donna non abbia chiamato i soccorsi quando il fidanzato si è sentito male e non è chiaro se il tempestivo intervento dei sanitari avrebbe potuto salvare la vita all'imprenditore che lascia tre figli, una delle quali stava per renderlo nonno. 
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