Verso un vaccino anti-fumo, elimina la dipendenza

Verso un vaccino anti-fumo, elimina la dipendenza
Venerdì 19 Ottobre 2018, 22:26 - Ultimo agg. 22:37
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Un possibile vaccino terapeutico contro il vizio del fumo (la dipendenza da nicotina) è stato testato con successo in topi: si tratta di una «forbice molecolare», un enzima che spezza la nicotina nel sangue prima che questa raggiunga il cervello, indebolendo così la dipendenza e il rischio di ricadute, in assenza di sintomi di astinenza visto che la nicotina non può più raggiungere il cervello dove la dipendenza si instaura.

È quanto sviluppato da Olivier George dello Scripps Research in California in un lavoro apparso su Science Advances. «Si tratta di un approccio davvero avvincente perché può ridurre la dipendenza da nicotina senza causare sindrome d'astinenza e perché funziona nel sangue e non nel cervello quindi con effetti collaterali potenzialmente minimi» - dichiara George. Il 60% di chi prova una 'biondà prende il vizio divenendo un fumatore abituale, e il 75% di chi tenta di smettere ricade nel vizio a causa della dipendenza e dei sintomi di astinenza correlati alla cessazione del fumo. In questo studio si è dimostrato che la forbice molecolare «NicA2-J1» specifica per la nicotina, riduce enormemente i livelli ematici di questa sostanza in topolini con dipendenza. Gli esperti hanno studiato NicA2-J1 su topini dipendenti da nicotina e visto che con l'azione della forbice la nicotina presente nel loro sangue equivale al fumo di appena 1-2 sigarette anche se gli animali ne assumono una quantità pari a quella di 20 sigarette. Inoltre, quando privati della loro droga, i topini non mostrano segni di astinenza da nicotina se trattati con alte dosi di NicA2-J1 (10 mg per kg di peso).

Ciò che rende unico questo enzima, spiega George, è che rimuove quantità di nicotina tali da eliminare la dipendenza, ma ne lascia in circolo piccole quantità sì da prevenire i sintomi d'astinenza.
I topolini perdono anche la volontà di iniettarsi nicotina, segno che la dipendenza viene meno. Con questi promettenti risultati i ricercatori Usa sperano di portare presto NicA2-J1 in sperimentazione clinica su fumatori
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