Lanciato il satellite argentino Saocom 1A: rafforza la costellazione italiana Cosmo Sky-Med per l'osservazione della Terra

Lanciato il satellite argentino Saocom 1A: rafforza la costellazione italiana Cosmo Sky-Med per l'osservazione della Terra
Lunedì 8 Ottobre 2018, 17:27 - Ultimo agg. 17:36
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E' argentino e collaborerà con la costellazione italiana Cosmo Sky-Med per l'osservazione della Terra: si chiama Saocom 1A e rappresenta una novità per il comparto aerospaziale italiano. E' stato lanciato  alle 4,41 italiane dalla base dell'aeronautica militare statunitense di Vandenberg con il razzo Falcon 9 dell'azienda americana SpaceX che poi è atterrato nella stessa base californiana.

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Per la Space X è stato il primo atterraggio del razzo riutilizzabile in una base della costa occidentale degli Stati Uniti, quelli precedenti erano avvenuti nella base di Cape Canaveral in Florida e su piattaforme nell'oceano Atlantico e nell'oceano Pacifico.

 
 



Il satellite dell'agenzia spaziale argentina, Conae, è stato liberato 12 minuti dopo il decollo, quindi il razzo è atterrato nel sito Landing Zone 4 costruito nell'ex complesso di lancio da cui in passato partivano i razzi statunitensi Titan. Il nuovo satellite di osservazione radar argentino, Saocom 1A è destinato a monitorare i livelli di umidità del suolo e a monitorare disastri naturali, come incendi e inondazioni. Insieme al satellite gemello Saocom 1B, che sarà lanciato nel 2019, lavorerà con la costellazione Cosmo-SkyMed gestita dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nell'ambito di un'importante collaborazione tra l'Asi e la Conae.



Questa cooperazione ha dato vita al sistema italo-argentino Siasge (Sistema Italo Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze Ambientali e lo Sviluppo Economico) che nasce dalla volontà dei due Paesi di sviluppare un sistema operativamente integrato unico al mondo, per la gestione e la prevenzione delle grandi emergenze naturali e ambientali, utilizzando la tecnologia radar.(

L'Asi contribuisce al progetto partecipando alla realizzazione dei satelliti argentini, offrendo i dati della costellazione Cosmo-SkyMed e mettendo a disposizione la base di Matera, in cambio dell'uso dei dati del sistema Saocom, dell'utilizzo della base argentina di Cordoba insieme a un uso esclusivo dei dati Saocom su alcune aeree geografiche.
Al programma Saocom partecipa anche l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) fornendo i segmenti di terra. Anche il Canada e gli Stati Uniti, rispettivamente con il Csa e la Nasa, forniscono supporto tecnico.


Grazie a questo lancio nascerà un sistema satellitare di osservazione della Terra unico al mondo, capace di fornire un fondamentale supporto in diversi campi, dall'agricoltura, alla gestione delle emergenze, al monitoraggio ambientale e urbanistico. Così il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston. 

È un momento che attendevamo da anni: l'accordo tra Italia e Argentina per Siasge, il grande progetto che mette assieme Cosmo SkyMed e Saocom, data a più di dieci anni fa e - rileva - finalmente oggi possiamo festeggiare il successo dell'industria argentina, della collaborazione italiana, ma soprattutto le prospettive industriali che potranno nascere con lo sfruttamento di questi dati. La costellazione unisce infatti la banda X di Cosmo con quella di Saocom, facendone un sistema satellitare unico al mondo, capace di fornire un fondamentale supporto in diversi campi, dall'agricoltura, alla gestione delle emergenze, al monitoraggio ambientale e urbanistico, tutti fattori fondamentali per la società moderna e in grado di produrre una notevole quantità di risorse economiche.

Ma gli appuntamenti con l' Argentina non finiscono qui: in attesa del lancio di Saocom 2 previsto a fine anno - aggiunge Battiston - a Buenos Aires compileremo il terzo capitolo, The Latin Carabbean Chapter, per l'International Space Forum, dopo le prime due tappe a Trento e a Nairobi in Kenya. Lo spazio, la ricerca spaziale e la formazione in questo campo come volano fondamentale di uno sviluppo sostenibile per le società ed economie e emergenti.
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