Manovra, Di Maio: «Reddito solo per italiani. Salvini leale con M5S, Berlusconi come la moglie tradita»

Manovra, Di Maio: «Reddito solo per italiani. Salvini leale con M5S, Berlusocni come la moglie tradita»
Manovra, Di Maio: «Reddito solo per italiani. Salvini leale con M5S, Berlusocni come la moglie tradita»
Venerdì 21 Settembre 2018, 10:00 - Ultimo agg. 19:15
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Il reddito di cittadinanza, bandiera del Movimento 5 stelle, andrà solo ai cittadini italiani, come chiede la Lega. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio in un'intervista a Radio Anch'io. «Abbiamo corretto la proposta di legge» iniziale sul reddito di cittadinanza «anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea» per l'assegnazione del reddito «ma è chiaro che è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani», ha sottolineato Di Maio. «È una precisazione che accogliamo con grande piacere», ha detto Matteo Salvini.

«Il tema non è di quanto sforare ma quante risorse ci servono per migliorare la qualità della vita degli italiani, per mandare in pensione e assumere giovani, per dare un reddito» di cittadinanza, «meno tasse con la flat tax» alle imprese, ha aggiunto Di Maio, spiegando che «in base a questo calibriamo il deficit e la spending review. La maggior parte delle risorse arriverà dai tagli agli sprechi, se andranno a regime tra un anno e mezzo facciamo un po' di deficit, tanto l'economia crescerà e poi rientriamo, lo hanno fatto tutti i Paesi che oggi stanno crescendo».

«Credo che si stia giocando con me, con Tria, con Conte per dare una narrazione di un governo nel caos» ma l'esecutivo sta «lavorando ogni giorno, e la riunione di stamattina è un tassello fondamentale» per preparare una manovra che metta «al centro gli italiani e non banche, lobby e interessi personali», ha insistito Di Maio, negando divisioni nel governo sulla legge di bilancio.

«Ormai diamo per scontato che la politica non fa quello che promette in campagna elettorale. Noi, invece, faremo quello che abbiamo promesso. Oggi si tiene una riunione sulla legge di bilancio. Il tema non è sforare il deficit, ma invece quante risorse ci servono per fare le cose che abbiamo promesso in campagna elettorale. Lo faremo con tagli agli sprechi, ma anche se facciamo un po' di deficit, poi cresceremo il prossimo anno e rilanciamo l'economia. Questo governo lavora ad una legge di bilancio che mette al centro gli italiani e non le lobby e le banche», ha sottolineato quindi il vicepremier.

Il portavoce Di Palazzo Chigi Rocco Casalino guadagna più del premier? «Quello è lo stipendio di quel ruolo a Palazzo Chigi e lo è sempre stato, solo oggi si è scoperto di quanto è. È singolare che ci attaccano partiti, come il Pd che ha il tesoriere indagato per fondi illeciti presi da Paransi, quello dello stadio della Roma», ha poi affermato il vicepremier riferendosi alle polemiche sullo stipendio di Casalino, che guadagna 169mila euro lordi l'anno, più del premier Giuseppe Conte.

Ieri si è sancita la rinascita del centrodestra? «È una situazione che già conoscevamo quando abbiamo fatto il contratto di governo. Noi con la Lega alle elezione regionali non ci vogliamo andare e neanche alle politiche e alle europee. Poi però è chiaro che due partiti come FI e FdI che insieme non fanno il 10% vogliano stare con Salvini», ha quindi dichiarato il vicepremier e leader M5s rifrendosi alla ritrovata unità del centrodestra dopo il vertice di ieri fra Matteo Salvini, Silvio Berlusconie e Giorgia Meloni. «A me ricorda un po' la moglie che torna dal marito anche se il marito continua a tradirla», aggiunge. «Io fino ad ora non ho mai pensato che ci fosse qualcuno in malafede di fronte al contratto di governo. Dalla mia parte c'è sempre stata lealtà e devo dire anche dalla loro», ha sottolineato ancora Di Maio con riferimento a Salvini e alla Lega. 

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