Interporto Sud Europa: nostro percorso imprenditoriale modello da seguire

Interporto Sud Europa: nostro percorso imprenditoriale modello da seguire
Venerdì 10 Agosto 2018, 11:35
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La perdurante diffusione di notizie da parte di alcuni organi di stampa che chiamano in causa l’Interporto Sud Europa rovinandone l’immagine agli occhi di istituzioni, cittadini, lavoratori, opinion leaders, stakeholders e tutti quelli che operano nell’infrastruttura, esige una risposta chiara e netta.
 
Non si può continuamente tirare in ballo il buon nome di un’azienda come l’Interporto Sud Europa che, nel corso degli anni, ha ottenuto successi notevoli dal punto di vista occupazionale, dando lavoro a oltre 3mila addetti, escluso l’indotto, ed è diventata un hub importantissimo della logistica, un vero e proprio ponte che collega l’intera Europa con l’Oriente. E non è cosa da poco.

L’enorme lavoro svolto in questi decenni, tra tanti ostacoli e sacrifici ma con la costanza tipica di chi è consapevole che ce l’avrebbe fatta, ha consentito di rilanciare il territorio di una vasta area a metà strada tra le province di Napoli e Caserta e raccordarlo alle infrastrutture autostradali e ferroviarie. Oggi tutti parlano del nostro percorso imprenditoriale come modello virtuoso da seguire, compresi i potenziali e/o futuri clienti italiani e stranieri, interessati a entrare in contatto con l’Interporto, anche alla luce dei benefici delle ZES (Zona Economica Speciale).
 
Il brand Interporto Sud Europa è diventato garanzia di affidabilità verso tutti.
 
E’ recente il finanziamento, da parte di Interporto Sud Europa, di 80 borse di formazione per operatori della logistica ma quel che non va dimenticato è che Interporto Sud Europa ha cofinanziato il costruendo casello di Maddaloni dell’A30, opera in cui l’azienda crede fermamente per migliorare la viabilità, la vivibilità e i livelli occupazionali.
 
Abbiamo deciso di aderire alla transazione con il Comune di Maddaloni perché teniamo al bene del territorio su cui insiste l’azienda e per non continuare in estenuanti e astiosi contenziosi, pur non riconoscendo la liceità di certe tariffe applicate dall’Ente autarchico che è anche socio dell’infrastruttura. Abbiamo sempre improntato la nostra azione imprenditoriale al rispetto verso tutti.
 
Da talune parti, però, si continua a denigrare l’opera svolta fornendo all’opinione pubblica informazioni che non corrispondono a verità. Intendiamo tutelare la nostra immagine, che viene ripetutamente offuscata senza motivo alcuno. All’Interporto Sud Europa va  riconosciuto di aver contribuito allo sviluppo di un’area del Paese tra le più depresse dal punto di vista economico.

In presenza di siffatte azioni, l’azienda difenderà il suo buon nome e i suoi interessi in tutte le sedi competenti.
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