Il Santuario prepara la festa per Santo Paolo VI che incoronò la Madonna di Pompei

Il Santuario prepara la festa per Santo Paolo VI che incoronò la Madonna di Pompei
di Susy Malafronte
Venerdì 10 Agosto 2018, 11:20 - Ultimo agg. 11 Agosto, 09:00
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I pellegrini della regina del Rosario sono in festa: sarà santo Paolo VI, il Papa che incoronò la Madonna di Pompei. Il prossimo 14 ottobre, Papa Francesco canonizzerà, in piazza San Pietro, Giovanni Battista Montini, eletto al soglio pontificio come Paolo VI il 21 giugno 1963. La notizia della santificazione, che sarà celebrata nel pieno del prossimo Sinodo dei giovani, è stata accolta con grande gioia dai devoti della Madonna di Pompei, ancora grati a Papa Montini per aver incoronato il capo della Vergine, raffigurata nel Quadro venerato in tutto il mondo. Era il 23 aprile 1965 ed il Pontefice, di cui tra l’altro domani ricorrono i quarant’anni dalla morte, officiò la Messa, nella Basilica di San Pietro, alla presenza dell’Icona. Il 19 febbraio precedente, era giunto, all’Istituto dei Monaci Benedettini Olivetani, il Quadro della Vergine, da cui i devoti si erano «staccati» non senza dispiacere. Ma il tempo aveva inferto alla tela le sue inevitabili ferite e quel viaggio era indispensabile a porvi rimedio.

In un tempio gremito da migliaia di fedeli, provenienti non solo dalla Campania e guidati dall’allora Arcivescovo Prelato, Monsignor Aurelio Signora, il Santo Padre, nella sua omelia, emozionò i presenti con queste parole: «Ci commuove il fatto, che ora devotamente compiremo – affermò nel plurale maiestatis dell’epoca – di dovere noi stessi, con mani tremanti, rimettere sulle sacre effigie di Gesù e di Maria, le preziose corone, che la vostra pietà e la vostra generosità, servite da arte squisita, vogliono espressione simbolica del sommo onore dovuto a Cristo, e per suo riflesso alla sua santissima Madre». Nel suo discorso, Paolo VI ricordò anche la figura del fondatore, l’allora Servo di Dio Bartolo Longo, oggi Beato, e tornò con la memoria ad una sua esperienza personale. Nell’aprile del 1907, quando aveva appena nove anni, aveva infatti visitato la Basilica della Beata Vergine con i suoi familiari, insieme ai quali aveva pregato dinanzi al trono di Maria. Quel Quadro fu riportato a Pompei in processione, attraversando, tra ali di folla, alcuni quartieri di Napoli ed altre città della Campania: San Giovanni a Teduccio, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata. «Il Rosario e la Nuova Pompei», il periodico del Santuario, parlò di «festa di paradiso».
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