Minacce in corsia con il coltello,
panico al pronto soccorso Rummo

Minacce in corsia con il coltello, panico al pronto soccorso Rummo
di Luella De Ciampis
Venerdì 27 Luglio 2018, 10:14
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Momenti di panico ieri mattina, tra i degenti e il personale sanitario del Pronto soccorso dell'ospedale Rummo, in seguito all'arrivo di un uomo in evidente stato di agitazione, che, armato di coltello, ha minacciato medici e infermieri chiedendo di essere curato prima delle altre persone in attesa. I vigilanti sono riusciti a immobilizzarlo, e all'arrivo dei carabinieri, chiamati dal medico in servizio, l'allarme era già rientrato. Attualmente, l'uomo è ricoverato al «Rummo» e sottoposto a Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Si tratterebbe di una persona con problemi psichici, che avrebbe effettuato già in precedenza un'incursione in Pronto soccorso, minacciando il medico di turno e il vigilante.

«Occorre maggiore sicurezza commenta Giovanni Ianniello, presidente dell'Ordine dei Medici - negli ospedali, negli ambulatori e, in generale, nei luoghi di lavoro dei medici, per evitare episodi di violenza. A parte la solidarietà ai colleghi, ritengo opportuno, analizzare le cause di quanto è accaduto e accade, sempre più spesso, non solo in pronto soccorso, ma anche negli ambienti medici, collegandole a un problema culturale e al costume, sempre più diffuso, di comunicare attraverso la violenza, verbale e fisica. È intenzione dell'Ordine - conclude Ianniello - incontrare il nuovo prefetto per chiedere l'istituzione di un osservatorio sugli eventi violenti in ambito sanitario».
 
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