Rai, Virginia Raffaele fa "irruzione" sul palco: «Torno in Rai nel 2019»

Il panel della presentazione del palinsesto autunnale Rai
Il panel della presentazione del palinsesto autunnale Rai
di Alessandro Di Liegro
Giovedì 5 Luglio 2018, 22:03 - Ultimo agg. 6 Luglio, 15:02
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Dagli studi Rai dedicati a Fabrizio Frizzi, i DEAR al Nomentano, la Rai ha presentato il palinsesto autunnale della programmazione dei canali televisivi. La prima notizia è già qui, annunciata dal direttore generale Mario Orfeo nel suo pitch introduttivo, davanti alla platea composta dai protagonisti della programmazione della Tv pubblica e dalla dirigenza.

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Così il ricordo di uno dei mattatori principi della televisione, Frizzi, arriva proprio dalla presidente Monica Maggioni e dal presentatore Carlo Conti, che si è commosso ricordando: «un amico e un grande professionista. Porto la voce di tutti in Rai per questa iniziativa giustissima; Fabrizio sarà sempre con noi. Ci ha insegnato l'attaccamento al lavoro, all'amicizia e ci ha regalato una straordinaria solarità che starà sempre con noi». Sono otto le parole chiave su cui si muove la programmazione autunnale della Rai, come spiega Orfeo: bellezza, partecipazione, libertà, verità, scoperta, sogno, fantasia e passione. Ognuna di questa è legata a una categoria di programmi, dall'intrattenimento, all'informazione, al cinema e alla fiction, alla cultura fino allo sport con il ritorno della Champions League sulle reti Rai così come quello della nazionale Italiana.
 

 


«È stato un anno soddisfacente – prosegue Orfeo – in cui abbiamo chiuso il bilancio in segno positivo e ci apprestiamo a fare lo stesso nel 2018. Abbiamo avuto ascolti eccezionali, confermandoci leader assoluti e Rai 1 è stato nettamente il canale più visto, con risultati superiori anche di alcune tv europee». I numeri sono stati appannaggio del direttore di Rai Pubblicità, Antonio Marano, che pur non scendendo nei dettagli di visualizzazioni complessive e percentuali di share, parla di 38milioni di italiani che vedono i programmi Rai, e 6,2 milioni di utenti di Raiplay che lu utilizzano almeno una volta a settimana, il 25% del segmento dello streaming complessivo, mentre nell'informazione sono state 7590 le ore di notizie e approfondimento con 22 milioni di contatti al giorno. Numeri che posizionano, prosegue Marano, la Rai ben distante dalla concorrenza.

Non è stata una presentazione ingessata, anzi: Virginia Raffaele è salita sul palco annunciando che anche lei avrà un programma - in primavera, però – ricevendo l'applauso della sala, non prima di aver pulito gli occhiali di Orfeo: «Bisogna fare pulizia in Rai», ha commentato. Non è stato l'unico richiamo a recenti polemiche, già all'inizio Orfeo ha voluto ricordare che la Rai parla per il “rispetto diritti, e la lotta alle diseguaglianze e intolleranza” e che la Tv pubblica è “vicinanza, accoglienza – ha calcato molto la voce su questa parola in particolare - e affetto”, di una presentazione che ha coinvolto una gran parte dei volti della Rai, da Beppe Fiorello a Carolina Crescentini, a rappresentare la fiction, da Carlo Conti a Flavio Insinna per i preserali, Renzo Arbore per il varietà, ai direttori dei telegiornali, Antonio Di Bella, e dei programmi d'informazione come Bianca Berlinguer, Paolo Mieli, Alberto Matano, Daniele Piervincenzi, Sigfrido Caccese, all'intrattenimento con Riccardo Rossi, Serena Dandini, Gigi Marzullo, Salvo Sottile, Gigi e Ross, Roberta Maresi.
 

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