Bari, il ministro Bonafede contro lo sciopero degli avvocati: inutile e sbagliato

Il ministro Bonafede a Bari
Il ministro Bonafede a Bari
Lunedì 25 Giugno 2018, 23:03 - Ultimo agg. 26 Giugno, 09:28
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«Il Ministero sta risolvendo la situazione di Bari e le Camere penali indicono tre giorni di sciopero con motivazioni per me completamente sbagliate». Lo scrive in un post su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, commentando l'astensione indetta dall'Unione delle Camere Penali per la situazione dell'edilizia giudiziaria a Bari.

«Ho fatto tutto ciò che era possibile fare e continuerò a farlo, parlando e confrontandomi con tutti? scrive Bonafede.
«Lanciando l'astensione degli avvocati le Camere penali - continua il ministro - hanno parlato di «proposte incompatibili con il rispetto dei minimi standard di efficienza e della dignità della funzione difensiva». Evidentemente devo dedurre che svolgere udienze in una tenda con temperature torride, invece, rientra appieno negli «standard minimi» di cui parlano. Gli avvocati hanno deciso di astenersi dalle udienze per tre giorni, ne prendo atto. Ma ho il dovere di far presente che non vedo proprio la ragione di questa agitazione.
Le Camere penali criticano il decreto che sospende i processi e cosa inducono a fare i propri iscritti? A farne rinviare tantissimi altri di processi, in tutta Italia, penalizzando i loro stessi assistiti che nulla hanno a che fare con la situazione che si è venuta a creare a Bari. E questo è il massimo del paradosso: protestare per qualcosa, amplificandone gli effetti fino a far pagare le conseguenze a chi con questa storia non c'entra proprio nulla. Questo sciopero finisce solo per danneggiare gli imputati e il sistema giustizia nel suo complesso«. Il ministro Bonafede conclude il post su facebook dicendo che »continueremo a lavorare per la soluzione dei problemi della giustizia, ma lontano dalla polemiche«. Proprio oggi si è conclusa la ricerca di mercato avviata dal Ministero nelle scorse settimane per individuare un immobile da destinare agli uffici penali baresi. A quanto si apprende le proposte confermate restano cinque (una esclusa per questioni tecniche) e nei prossimi giorni inizieranno i sopralluoghi
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