Travolse e uccise il giovane dj:
patteggia 10 mesi di reclusione

Travolse e uccise il giovane dj: patteggia 10 mesi di reclusione
di Viviana De Vita
Mercoledì 13 Giugno 2018, 06:35 - Ultimo agg. 06:46
1 Minuto di Lettura
Una manovra imprudente e decisamente pericolosa ad un incrocio che determinò uno schianto fatale. Ha patteggiato dieci mesi di reclusione Emanuele Bambacaro, 29 anni di Capaccio, finito in un’aula di tribunale in seguito al drammatico incidente in cui nel maggio dello scorso anno, in via Magna Grecia, perse la vita Francesco Angarola, 29 anni, di Capaccio, conosciuto in zona per la sua attività di deejay. La sentenza è stata pronunciata ieri dal gup del tribunale di Salerno Annamaria Zambrano che ha accolto la richiesta avanzata dal legale dell’imputato che attraverso il rito alternativo ha così definito la propria posizione.

Si è chiusa così in sede penale una drammatica vicenda consumatasi la primavera dello scorso anno quando l’appena 29enne, che si trovava in sella a uno scooter con un suo amico, perse la vita in seguito a un violentissimo impatto verificatosi all’incrocio tra via Magna Grecia e una strada secondaria nei pressi del parcheggio della stazione ferroviaria di Capaccio-Roccadaspide. Proprio dalla traversa sbucò, infatti, un’Alfa Romeo con a bordo Emanuele Bambacaro. L’auto tagliò la strada al motorino che non fece in tempo a frenare; lo scooter andò a schiantarsi contro lo sportello anteriore sinistro dell’auto. Violentissimo l’impatto, senza scampo. Francesco Angarola sbattè il mento contro la fiancata dell’auto riportando una grave emorragia cerebrale che non gli lasciò scampo. Morì sul colpo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA