Cinema, nasce a Napoli il primo corso di Alta Formazione nel Mezzogiorno

Cinema, nasce a Napoli il primo corso di Alta Formazione nel Mezzogiorno
Martedì 12 Giugno 2018, 13:29
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Dall’intelligenza artificiale agli archivi multimediali. Ci sarà il meglio delle nuove tecnologie al servizio della formazione accademica dei nuovi professionisti del restauro cinematografico al centro del primo corso di Perfezionamento e Alta Formazione universitaria nel Mezzogiorno per “Specialisti in post produzione e restauro cinematografico”. L’idea è dell’Università Suor Orsola di Napoli, già sede di una Scuola di Cinema e Televisione diretta dal produttore de “La grande bellezza” Nicola Giuliano e di un grande Polo della Comunicazione con due corsi di laurea, cinque master, dottorati di ricerca, una Scuola di Giornalismo e una Radio di Ateneo.

Il corso prenderà il via a Settembre (iscrizioni aperte fino al 15 Luglio con domanda online sul sito web www.unisob.na.it), si articolerà in quattro mesi di lezioni con un appuntamento settimanale pomeridiano e sarà aperto a laureati di ogni disciplina ed anche a diplomati in possesso di un curriculum professionale particolarmente qualificato.



“Produzione e post-produzione di un film, tecniche di restauro e nuove tecnologie al servizio del cinema saranno la bussola di questo nuovo percorso accademico finalizzato alla formazione di professionisti altamente qualificati così come viene richiesto oggi dal mercato per fortuna molto florido che si muove attorno al cinema italiano”. Così Ugo di Tullio, docente di Organizzazione e Legislazione dello Spettacolo cinematografico all’Università di Pisa, già presidente di Mediateca Toscana Film Commission, presenta gli obiettivi del nuovo corso del Suor Orsola che nasce con il suo coordinamento didattico e la direzione scientifica del Rettore, Lucio d’Alessandro. “L’alta formazione realizzata con l’applicazione delle nuove tecnologie alle scienze umane è uno dei principi fondanti del ‘fare Università’ al Suor Orsola - evidenzia il Rettore Lucio d’Alessandro - e si esalta particolarmente in un corso cosi innovativo che nel contempo forma ad un antico ed affascinante mestiere che valorizza la conservazione dinamica della memoria cinematografica come elemento fondante della cultura italiana”. Un nuovo percorso di alta formazione che quindi, secondo d’Alessandro, “si sposa al meglio anche con le nuove frontiere dell’heritage che oggi non è più soltanto quello materiale o immateriale ma tocca tutto il vasto e nuovo ‘mondo del digitale’ all’interno del quale proprio il ricchissimo patrimonio cinematografico del nostro Paese è un banco di prova fondamentale per questa nuova prospettiva culturale e professionale”.

La produzione cinematografica (con aspetti economici, legislativi e organizzativi), il diritto d’autore, le tecniche di conservazione di un film, il lavoro delle Cineteche, le tecniche della post-produzione, il mondo digitale e l’intelligenza artificiale, saranno alcuni dei temi delle lezioni frontali del Corso.Uno dei tratti dominanti della metodologia didattica sarà la formazione on the job che si svolgerà a Roma all’interno dei laboratori dell’Augustus Color, una delle aziende italiane più note nel settore della post produzione e del restauro cinematografico, basti pensare da ultimo allo straordinario lavoro di restauro fatto con uno dei grandi capolavori del cinema italiano: “Miseria e Nobiltà”(1954), realizzato in occasione del 50° anniversario dalla scomparsa di Totò.

La vocazione professionalizzante del corso è esaltata dalla composizione del corpo docenti, nel quale spiccano, tra gli altri, i registi Luca Miniero e Cinzia TH Torrini, Cristina Acidini, già direttore dell’Opificio delle Pietre Dure, il fondatore dell’Augustus Color, Augusto Pelliccia e l’ingegnereRiccardo Simino, uno dei più grandi esperti mondiali di intelligenza artificiale.
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