Elezioni, tensione a Qualiano: compravendita di voti, tra i dieci denunciati anche un candidato al Consiglio

Elezioni, tensione a Qualiano: compravendita di voti, tra i dieci denunciati anche un candidato al Consiglio
di Ferdinando Bocchetti
Domenica 10 Giugno 2018, 12:30 - Ultimo agg. 11 Giugno, 00:22
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Tensione a Qualiano, dove si vota per il rinnovo del Consiglio comunale. In azione i carabinieri di Qualiano e Giugliano, guidati dal capitano Antonio De Lise, che hanno fatto irruzione nelle palazzine di via Di Vittorio, a poche decine di metri dalla scuola Santa Chiara, sede elettorale. Nell'ambito dell'operazione sono state fermate 10 persone per ipotesi di voto di scambio o di compravendita. 

I carabinieri hanno denunciato per turbativa delle operazioni di voto nelle sezioni elettorali un incensurato 53enne del luogo, candidato alla carica di consigliere comunale e un rappresentante della stessa lista, anche questo incensurato e del luogo, 59enne. Nel seggio elettorale dell’istituto Santa Chiara, il primo è stato sorpreso a consegnare un biglietto - per una consumazione gratuita in un vicino bar del valore di 10 euro - al secondo. Perquisito, il primo è stato trovato con altri 5 biglietti dello stesso importo, tutti sottoposti a sequestro.

Nelle palazzine Iacp i carabinieri hanno denunciato per associazione a delinquere finalizzata a promettere denaro o utilità varie per conseguire vantaggi elettorali un operaio 52enne di Qualiano pregiudicato; un 58enne, un 35enne, un 37enne, tutti del luogo disoccupati e già noti; un 45enne di Villaricca già noto; due 22enni incensurati di Qualiano; una 18enne incensurata di Qualiano. Per aver turbato l’esito delle elezioni di un candidato consigliere e di un candidato sindaco.

Il 37enne di qualiano ha consegnato 50 euro alla 18enne e ad uno dei 22enni e 30 euro all’altro e alla vista dei carabinieri è fuggito da una finestra sul retro delle palazzine ma è stato comunque identificato. Sul cellulare della ragazza e di uno dei due 22enni i militari hanno visto la foto del voto espresso in favore di chi era stato indicato ai 2 giovani. Come “vedette” fuori casa del primo denunciato erano impiegati il 58enne, il 45enne e il 35enne. Le schede fac-simile ed i telefoni cellulari dei 2 giovani sono stati sequestrati.

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