finanziare la nascita di Cambridge Analytica è stato, con 15 milioni di dollari, Robert Mercer, miliardario e grande finanziatore della destra Usa, fino a pochi mesi fa mecenate delle iniziative, il sito Breitbart in testa, di Steve Bannon, il guru dell'estrema destra sovranista Usa.
E Bannon è stato membro del consiglio d'amministrazione della società dal 2014 a quando, nell'estate del 2016, ha assunto il ruolo ufficiale di presidente della campagna di Trump, passando poi, dopo la vittoria, alla Casa Bianca come stratega fino allo strappo dell'estate scorsa. A far scoppiare lo scandalo sono state le rilevazioni di Christopher Wylie, ex programmatore della società, che ha mostrato come i dati sottratti agli utenti di Facebook, attraverso una app sviluppata dal ricercatore Aleksandr Kogan, fossero usati in software che analizzavano i profili degli elettori ai quali venivano inviata, sempre sui social, campagna elettorale personalizzata. Un sistema che Wylie ha definito «una macchina di propaganda a servizio completo».