Disturbo bipolare, cos'è e come si manifesta la malattia di cui soffre Sara Tommasi

Disturbo bipolare, cos'è e come si manifesta la malattia di cui soffre Sara Tommasi
Disturbo bipolare, cos'è e come si manifesta la malattia di cui soffre Sara Tommasi
Giovedì 19 Aprile 2018, 08:36
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Sara Tommasi a Le Iene ha raccontato di aver sofferto, e di soffrire ancora - sta bene solo grazie ai farmaci - di disturbo bipolare. Gli appassionati di serie tv, e in particolare della serie statunitense Homeland, ricordano magari il personaggio interpretato da Claire Danes, Carrie Mathison, una agente della Cia che soffre di bipolarismo ed è costretta, non senza sofferenze, ad affrontarlo ogni giorno ricorrendo ad alcuni farmaci.

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Ma cos’è il disturbo bipolare, che sintomi dà e come si manifesta? Il disturbo bipolare, altrimenti conosciuto come depressione bipolare, disturbo maniaco-depressivo o bipolarismo, è un disturbo dell’umore molto complesso, dal quadro clinico multiforme, frequentemente associato ad altri disturbi psichiatrici e per questo difficile da riconoscere.

Il soggetto bipolare non è, nella maggior parte dei casi, consapevole di esserlo, poiché le fasi maniacali e ipomaniacali sono percepite come appartenenti alla normalità: i comportamenti sono però molto lontani dalla stessa. Dalla rottura di relazioni affettive, a periodi di disinibizione sessuale, maggiore nervosismo e litigiosità e tendenze anche suicide.

Si perde dunque l’equilibrio che tiene in piedi l’umore: si osserva una labilità emotiva e una esasperata lunaticità. Nel disturbo bipolare ci può essere una fase ipomaniacale, caratterizzata da eccitamento, diminuito bisogno di sonno e maggiore loquaclità, e una fase depressiva, nella quale l’umore è basso, con tristezza profonda e continua.

La terapia per superare il disturbo bipolare non può evitare il trattamento farmacologico, somministrato dietro attenta supervisione da parte di uno psichiatra: spesso il trattamento può essere di lunga durata, a volte può durare per tutta la vita. Le categorie di farmaci possono essere più di una, dagli stabilizzatori del tono dell’umore agli antipsicotici atipici. I più diffusi il litio e l’acido valproico (Depakin), la carbamazepina (Tegretol), la lamotrigina (Lamictal), l’olanzapina (Zyprexa), la clozapina (Leponex), fino all’aripiprazolo (Abililfy).
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