Anche le onde cerebrali contengono informazioni importanti, ad esempio sul livello di concentrazione. «Pensiamo di saper controllare cosa gli altri riescono a sapere, vedere e capire di noi, ma in realtà la tecnologia per captare le nostre emozioni più profonde già esiste», ha detto Crum.
Per darne una prova, la ricercatrice ha fatto una dimostrazione pratica in sala basata sull'analisi in tempo reale dell'anidride carbonica emessa dal pubblico. «La suspense collettiva - ha spiegato - ha creato un picco di CO2» e i cambiamenti nella temperatura corporea hanno rivelato quanto il nostro cervello stesse lavorando, ad esempio perché coinvolto dalla conversazione. In futuro la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per valutare l'umore di una persona o se gli studenti seguono con attenzione il loro professore, o ancora in ambito medico. «Sarà la fine dei bluff da poker. Noi - ha concluso Crum - 'trasmettiamo in ondà le nostre emozioni e riusciremo a sapere degli altri più di quanto fatto finora».