Sanità, Mastella contro De Luca:
«Da lui arroganza e cafoneria»

Sanità, Mastella contro De Luca: «Da lui arroganza e cafoneria»
Sabato 14 Aprile 2018, 17:45
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«Gli epiteti a me affibbiati da parte del governatore De Luca sono espressi con arroganza e cafoneria istituzionale da parte di chi non accetta né il dialogo, né un confronto adeguato, come invece sarebbe normale in situazioni come questa»: si alzano i toni tra il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che replica al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il ieri, durante un'intervista televisiva, è intervenuto in merito all'atto aziendale sugli ospedali sanniti. Mastella ricorda di avere esercitato «un atto che la legge concede al sindaco del comune capoluogo in ordine alla disposizione aziendale varata dagli Ospedali Riuniti 'San Pio' di Benevento e Sant'Agata dei Goti, e di aver al contempo espresso perplessità e individuato tutte le criticità in esso contenute (criticità che determinerebbero una condizione abbastanza indecente della sanità in provincia di Benevento)».

«Nella sua azione di 'panzer', - continua il primo cittadino di Benevento - finisce per coinvolgere anche il professor Huscher, il cui unico torto è quello di aver manifestato obiezioni di metodo e di merito rispetto all'atto aziendale, e chiede l'adozione di provvedimenti disciplinari per il sol fatto che il suddetto primario ha osato fare dei rilievi.
Siamo, insomma, alla farsa poiché il presidente della Giunta Regionale non sa nemmeno che il professor Huscher da qualche tempo si è dimesso e si appresta a trasferirsi altrove». «In realtà - continua ancora Mastella - il presidente della Giunta regionale si è reso conto che il piano da lui varato è destinato al fallimento e che, a causa di questo piano, l'ospedale di Benevento finirà con il perdere il DEA di 2 livello e l'ospedale di Sant'Agata dei Goti finirà col chiudere e, per questo motivo, tenta ora 'disinvoltamentè di scaricare, con toni dal vago sapore intimidatorio, le sue responsabilità addosso ad altri». «Sappia, comunque, che non arretrerò di un centimetro in questa battaglia a difesa dell'ospedale di Benevento e del diritto alla salute dei cittadini sanniti», conclude l'ex Guardasigilli. 
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