A Santo Domingo con la pensione sociale italiana, la bella vita di un 70enne

A Santo Domingo con la pensione sociale italiana, la bella vita di un 70enne di Udine
A Santo Domingo con la pensione sociale italiana, la bella vita di un 70enne di Udine
di Paola Treppo
Sabato 14 Aprile 2018, 11:55 - Ultimo agg. 16 Aprile, 13:51
3 Minuti di Lettura
Documenti falsi per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno e per ottenere aiuti pubblici senza averne diritto: la Squadra mobile e l'Ufficio immigrazione della Questura di Udine hanno denunciato diverse persone, sia italiane che straniere. ​Nei guai un 70enne italiano che per 24 mesi ha percepito in maniera indebita 12mila euro di pensione sociale; gli investigatori hanno scoperto che in quei 2 anni viveva a Santo Domingo e non in Italia. A quel punto l'Inps ha bloccato l'erogazione della pensione sociale. 

Pakistani con reddito finto 
​Nell'indagine, che aveva già visto finire nei guai 33 persone qualche settimana fa, sono finiti adesso altri 10 migranti, tutti di nazionalità pakistana: avevano allegato alla domanda di rinnovo una comunicazione di falsa ospitalità e sono stati indagati per falso.

Cosa non si fa per avere asilo politico
Nel mirino anche 4 ghanesi che, al loro primo ingresso clandestino in Italia, avevano dichiarato falsamente di essere di nazionalità centro africane dove sono in atto guerre civili come Liberia e Sierra Leone; questo per ottenere lo status di rifugiati politici. 

La romena senza una lira 
Denunciata alla Procura di Treviso una cittadina romena che, per ottenere la residenza in un comune della provincia di Treviso ha presentato dei documenti relativi a una assunzione come impiegata in una società di servizi veneziana; in realtà non aveva mai svolto quella occupazione ed è stato indagato anche il compiacente datore di lavoro. Per ottenere la residenza è necessario infatti avere risorse economiche sufficienti. 

​Un finto posto di lavoro costa 3mila euro 
La polizia ha poi individuato una donna di 40 anni di Udine, titolare di una ditta di pulizie che aveva assunto per finta 4 stranieri: due cinesi, un tunisino e un albanese. Quando questi ultimi sono andati a chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno, hanno allegato i contratti di lavoro; un lavoro che però non avevano mai svolto. La donna di 40 anni aveva fatto le finte assunzioni per lucrare sugli stranieri: in un caso è stata pagata da uno di loro 3mila euro. A finire nei guai per questa vicenda anche due italiani di 39 e 46 anni. 

A Santo Domingo con la pensione sociale 
​Nei guai un 70enne italiano che per 24 mesi ha percepito in maniera indebita 12mila euro di pensione sociale; gli investigatori hanno scoperto che in quei 2 anni viveva a Santo Domingo e non in Italia. A quel punto l'Inps ha bloccato l'erogazione della pensione sociale. 

Lavora e ha il sussidio di disoccupazione
​Denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato un uomo di 60 anni di nazionalità indiana residente a Udine che, ottenuto dall'Inps il sussidio di disoccupazione a seguito di un licenziamento, non aveva comunicato di essere stato assunto da un'altra azienda lombarda. Lavorava, quindi, e prendeva lo stesso i soldi della disoccupazione causando un danno all'erario di circa 1000 euro. 

I 730 alterati 
​Denunciato, infine, un bengalese che, quando è andato a rinnovare il permesso di soggiorno per lavoro autonomo, ha allegato un modello 730 alterato nella parte relativa ai redditi; le verifiche fatte dalla polizia alla Agenzia delle entrate hanno messo poi in evidenza redditi ben diversi, che non raggiungevano il monte previsto per rinnovare il permesso di soggiorno. E il rinnovo non è stato quindi concesso. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA