Contromanifestazione a Napoli, Casapound in piazza. Parte del Pd lascia Trieste e Trento

Contromanifestazione a Napoli, Casapound in piazza. Parte del Pd lascia Trieste e Trento
di Paola Marano
Sabato 14 Aprile 2018, 12:01 - Ultimo agg. 13:40
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Casapound scende in piazza Trieste e Trento per contestare la manifestazione contro il debito ingiusto del sindaco Luigi de Magistris, e il Pd abbandona il campo. Insieme ai rappresentati delle 50 associazioni riunite nel comitato “Verità per Napoli”, guidato da Gaetano Brancaccio, oltre ai rappresentanti di Lega, Pd e Forza Italia, al presidio informativo organizzato per contestare la gestione del debito dell’amministrazione comunale c’era infatti anche una delegazione del movimento politico di estrema destra, con capifila il portavoce cittadino Giuseppe Savuto e la militante Emmanuela Florino. Una volta appreso della presenza di Casapound, la segretaria regionale del Pd Assunta Tartaglione, il coordinatore provinciale Massimo Costa, la senatrice Valeria Valente e il coordinatore cittadino Tommaso Ederoclite hanno abbandonato la piazza in segno di disapprovazione.

“Per noi la manifestazione è andata bene fino a un certo punto, nel momento in cui però si presentano, seppure senza vessilli, forze dichiaratamente violente e che non ripudiano il fascismo non potevamo fare altro che lasciare la piazza onde evitare tensioni e scontri che sicuramente non avrebbero fatto bene alla presidio – ha spiegato la senatrice del Pd e consigliera d’opposizione Valeria Valente -  avevamo detto già alle associazioni che questo era l’unico limite da non oltrepassare mai. Continueremo la nostra battaglia sul terreno dell’opposizione a questa amministrazione, lo faremo in altre sedi, in altre forme, provando ad essere più espliciti e tentando di non cadere in questi tranelli, che non so da chi siano stati costruiti ma che noi rimandiamo al mittenti”
 
E dalla piazza è arrivata anche la replica di Casapound, tramite la voce dellla militante Emmanuela Florino: “una polemica sterile e fine a se stessa – ha affermato - penso che sia fondamentale invece unire le varie opposizioni, visto che questa è una piazza voluta dalle associazioni. Noi partiti siamo solo un supporto alle associazioni. Se loro sono intolleranti non è un nostro problema, noi rispettiamo l’ordine democratico”
 
“Siamo stati invitati dall'organizzatore Gaetano Brancaccio – hanno chiarito i rappresentanti del movimento-  siamo qui senza simboli, come cittadini. Dovremmo provare a evitare le polemiche sterili e le divisioni se vogliamo proporre un'alternativa a de Magistris”.

Sul tema dell’unità Casapound trova una alleato in Gianluca Cantalamessa, deputato della Lega e referente regionale: "Dobbiamo vedere quello che ci unisce, che è il bene di Napoli, e non quello che divide facendo il gioco di altri". "Quando la società civile chiama la politica deve avere il coraggio di rispondere a prescindere dalle idee-. Siamo qui - ha aggiunto - per sostenere le persone perbene di questa città che hanno scoperto il bluff e la truffa del sindaco che sposta l'attenzione su motivi ideologici per nascondere i fallimenti della sua amministrazione che è la peggiore che la città abbia mai avuto".
 
Si è fatto vedere in piazza anche Antonio Borriello, coinvolto nel caso della presunta distribuzione di monetine distribuite davanti a un seggio delle primarie Pd nel 2016. A Trieste e Trento anche il presidente di Eav Umberto De Gregorio.
 
 
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