Dalle indagini è emerso che si trattava di 24 cubi di polietilene della capacità di 1000 litri cadauno contenenti alcool etilico destinato alla produzione di bevande alcoliche mentre dalla documentazione di trasporto (CMR) risultava glucosio liquido (quindi prodotto qualitativamente del tutto differente e non sottoposto ad accisa) da scaricare, peraltro, in un luogo completamente diverso, presso un'azienda con sede in altra provincia campana.
Inoltre, nel corso della successiva perquisizione del capannone antistante al piazzale, le Fiamme Gialle casertane hanno rinvenuto ulteriori, numerose taniche di alcool già lì stipate, per le quali i soggetti presenti, due napoletani non sono stati in grado di fornire alcuna spiegazione né di esibire alcuna documentazione giustificativa in merito alla loro origine o provenienza. In particolare, su centinaia di confezioni di latta da 18 litri cadauna era apposta un'etichetta che attestava falsamente che il contenuto era costituito da olio di girasole prodotto in Bulgaria, mentre all'interno era contenuto sempre alcool, evidentemente illecitamente così occultato per la successiva vendita in nero agli esercenti commerciali destinatari finali del prodotto illecito. (segue)