Muore il cardinale O'Brien accusato di abusi sessuali, ma il Vaticano «pulisce» la biografia

Muore il cardinale O'Brien accusato di abusi sessuali, ma il Vaticano «pulisce» la biografia
di Franca Giansoldati
Lunedì 19 Marzo 2018, 11:40 - Ultimo agg. 20 Marzo, 18:40
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Città del Vaticano – E' morto da cardinale Keith Michael Patrick O'Brien, nonostante le accuse di aver abusato reiteratamente, negli Ottanta e Novanta, di due seminaristi e un prete (maggiorenni). Una brutta pagina. L'ex arcivescovo di Edimburgo è morto nel suo buen retiro senza che il Vaticano abbia mai reso noti i risultati dell'inchiesta che fu fatta tre anni fa. A causa della sua «indegnità morale» (parole di O'Brien) il cardinale non potè partecipare al conclave del 2013. Stamattina è stata annunciata la scomparsa del porporato con la diffusione di una biografia ufficiale in cui è stata omessa (censurata?) tutta la parte relativa alla inchiesta e ai motivi per i quali O'Brien non prese parte all'elezione papale. Al cardinale O'Brien fu inflitta una mite punizione: ritirarsi a vita privata, ma senza essere privato dell'onore della berretta rossa. Esattamente come accadde, più di 10 anni fa, anche al cardinale austriaco Groer, anch'egli morto in un buen retiro – un monastero benedettino in Austria – senza che fossero stati emanati provvedimenti seri come la riduzione allo stato laicale o la revoca del cardinalato, nonostante l'ammissione di Groer di avere commesso abusi, stavolta su minori.

La biografia diffusa stamattina sul cardinale O'Brien informa solo che «egli ha partecipato al conclave nell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI» ma non ha «partecipato al conclave del marzo 2013» e che, d'intesa con Papa Francesco, «nel mese di maggio 2013 ha lasciato la Scozia per un periodo di rinnovamento spirituale, di preghiera e penitenza. Successivamente, nel marzo 2015 – si legge - dopo un lungo itinerario di preghiera, il card. Keith Michael Patrick O'Brien ha rinunciato ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico». Ovvero le prerogative dell'elezione papale. Nessun cenno all'inchiesta che fu condotta da monsignor Charles Scicluna, lo stesso arcivescovo che ora sta indagando sul caso della pedofilia nel Cile.

Nel 2014, in una breve dichiarazione, O'Brien, a seguito della inchiesta vaticana, aveva rilasciato una breve dichiarazione dicendosi profondamente addolorato per le sue vittime, sottolineando che la sua condotta sessuale aveva infranto tutti gli standard morali che da lui erano richiesti.

A suo tempo il caso O'Brien fece scalpore in tutta la Gran Bretagna perchè il cardinale scozzese si era rivelato il più acceso sostenitore della famiglia tradizionale, scagliandosi spesso violentemente contro gli omosessuali, il matrimonio tra i gay, i rapporti «contro natura». 
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