L'accordo prevede che la sottoscrizione del contratto di compravendita, la cui esecuzione (closing) è condizionata dal via libera dell'Antitrust, avvenga entro l'11 febbraio, precisa la società. Inoltre gli attuali azionisti possono reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni di acquisto da parte di Gip.
Domani il Cda procederà al ritiro della domanda di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto depositata presso Consob e di ammissione a quotazione delle azioni della società depositata presso Borsa Italiana, spiega la nota.
Global Infrastructure Partners (Gip) aveva rilanciato sfiorando 2 miliardi circa per il 100% di Italo. Il fondo americano, nel pomeriggio di mercoledì 7, secondo quanto ricostruito da Il Messaggero.it presso fonti vicine a Gip che è assistito da Mediobanca, ha dovuto alzare la posta rispetto alla proposta di 1,9 miliardi per scavalcare il muro di contrarietà della maggioranza dei soci rispetto alla vendita della società ferroviaria e determinata ad andare avanti sulla strada dell'ipo. Alle 17 si è riunito il cda che avrebbe ascoltato l'advisor Rothschild e le banche del consorzio della quotazione sul 40% del capitale.