L'affondo di Facebook arriva mentre entrano in vigore norme più stringenti per le criptovalute in Corea del Sud e le autorità americane alzano il tiro sulle piattaforme di scambio del Bitcoin e le sue sorelle, segnalando un crescente interesse per un mercato ancora senza regole e in corsa sfrenata da mesi.
Le criptovalute, pur non rappresentando un rischio per la stabilità finanziaria, non devono diventare dei «nuovi conti svizzeri» ammonisce il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, dicendosi preoccupato per l'uso delle criptomonete da parte dei criminali. All'avvertimento di Mnuchin si aggiunge l'azione della Commodity Futures Trading Commission statunitense, che ha chiesto informazioni a Bitfinex e Tether, due delle maggiori piattaforme di scambio di valute digitali. Corre ai ripari anche Seul: con la Corea del Sud secondo mercato al mondo dopo gli Stati Uniti per il Bitcoin, le autorità hanno imposto una stretta agli scambi per evitare frodi soprattutto ai danni dei più giovani.