Forza Italia, ribaltone nella notte:
«retrocessa» la De Girolamo

Forza Italia, ribaltone nella notte: «retrocessa» la De Girolamo
di Valentino Di Giacomo
Martedì 30 Gennaio 2018, 09:57
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Un terremoto. Come un fulmine a ciel sereno Nunzia De Girolamo si è ritrovata al numero due nel collegio per la Camera di Avellino-Benevento alle spalle di Cosimo Sibilia. Erano attese sorprese dalle liste campane ufficializzate ieri da Forza Italia, ma nessuno poteva aspettarsi che il colpo di scena improvviso riguardasse la deputata beneventana. Per ovviare alla «svista» il partito è stato costretto ad inserire ieri al fotofinish De Girolamo come capolista in Emilia Romagna nel collegio di Imola. In Campania invece mani galeotte è l'accusa - avrebbero cancellato il nome di De Girolamo da capolista. Il delitto, quasi perfetto, si sarebbe consumato domenica pomeriggio. «Ho la foto della lista originale in cui ero io capolista si sarebbe sfogata furiosa con alcuni colleghi la parlamentare se non avessi telefonato per chiedere della posizione in lista di Domenico Zinzi nessuno se ne sarebbe accorto».

Tutto è avvenuto alle 18 di domenica quando nella sede romana di Forza Italia, il coordinatore regionale Mimmo De Siano, accompagnato da Mara Carfagna, Paolo Russo e Luigi Cesaro hanno ritirato le liste per tornare a Napoli e consegnarle in Corte d'Appello. La scomparsa da capolista di De Girolamo viene scoperta così ieri mattina quando la deputata beneventana, sicura di essere prima a Benevento, chiama al partito l'onorevole Gregorio Fontana per chiedere quale posizione è stata invece assegnata al collega Domenico Zinzi. Scatta il panico: Fontana guardando le liste scopre che De Girolamo non è più capolista. Tutto sarebbe avvenuto all'insaputa di Berlusconi. Parte così una corsa folle al partito dove Niccolò Ghedini provvede a farle firmare le carte per inserirla nel collegio di Imola per cercare di riparare all'accaduto. Alle 14,30 i plichi partono in treno da Roma, direzione Bologna, nel capoluogo emiliano la senatrice Annamaria Bernini provvede quindi ad assegnarle il collegio.
 
Questione chiusa? A quanto pare no. A sera Nunzia De Girolamo vola ad Arcore dove chiede ed ottiene un confronto con Berlusconi. Da Villa San Martino filtra in serata - non viene escluso che «lo scherzo» tirato a De Girolamo possa far saltare qualche testa nel partito campano a cominciare dal coordinatore De Siano. La ricostruzione circolata è che i documenti con le liste ufficiali firmate dal senatore Alfredo Messina, il vecchio tesoriere di Fi ed ex dirigente di Mediolanum che da due anni ha preso il posto di Maria Rosaria Rossi, siano stati modificati in seguito. Voci che andranno confermate: l'unico sistema per poter modificare le liste era quello di «bianchettare» i nominativi e ce ne sarebbe traccia nei documenti consegnati ieri alla Corte d'Appello di Napoli. Il blitz del partito campano avrebbe trovato tra i sodali anche Francesca Pascale che, a giudicare dagli altri nomi inseriti in lista, ha avuto un peso nella formazione delle candidature.

A proposito della dynasty di Sant'Antimo resterà al suo posto in consiglio regionale Armando Cesaro: per la scuderia di famiglia come anticipato ieri - correrà alle politiche il papà Luigi, blindato con un posto blindato da capolista per il Senato. Alla Camera due collegi di capolista per Mara Carfagna a Napoli città e Napoli Nord; Paolo Russo a Napoli Sud mentre Enzo Fasano guiderà il collegio di Salerno. Cosimo Sibilia è stato piazzato per l'appunto davanti a De Girolamo ad Avellino-Benevento. Carlo Sarro è capolista a Caserta, dietro di lui si segnala la presenza della trentenne agrigentina, Vanessa Sgarito: la giovane candidata anche in Sicilia è stata direttamente catapultata dalla sua amica Francesca Pascale che conferma così gli intensi rapporti con il partito campano. Così come è indicata vicina alla compagna di Berlusconi la candidata a Napoli Sud, Marta Fascina. Sicuro di un seggio Antonio Pentangelo che, trovandosi alle spalle di Mara Carfagna è certo di passare anche se secondo in lista.

Per il Senato Forza Italia ha messo in campo, oltre a Cesaro, Sandra Lonardo capolista a Caserta-Avellino-Benevento, seguita dal presidente della Lazio Claudio Lotito che non è riuscito a spuntarla per un posto in prima classe. A Napoli e provincia l'uninominale prevede che a designare i candidati sia l'intera coalizione. Si segnala su tutte la candidatura di Lorenzo Cesa, leader dell'Udc, nel forte collegio di Nola. Tra gli altri ci sono Sgarbi a Pomigliano e Caterina Miraglia, per ragioni di genere a Chiaia al posto del figlio Stansislao Lanzotti a cui avevano originariamente offerto il posto in lista. Cinque anni fa il caso della discordia in Campania fu la fuga in auto con le liste di Nicola Cosentino, non candidato a sorpresa dopo le inchieste. Ieri, treni e aerei per la modifica dell'ultima ora e la visita di De Girolamo ad Arcore. Come un thriller, un action-movie il cui finale è ancora tutto da scrivere.
 
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