Libri, show e tragedie 2.0: via alla notte del Classico

Libri, show e tragedie 2.0: via alla notte del Classico
di Alessandra Gargiulo
Giovedì 11 Gennaio 2018, 10:26
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La cultura classica «è utile e forse indispensabile a chi deve progettare il software di un computer». A sostenerlo lo scrittore Umberto Eco, forse un po' troppo di parte, ma sembra che anche Steve Jobs fosse convinto che alle sorgenti della creatività e dello sviluppo economico c'è il connubio tra rigore scientifico e sensibilità umanistica. Probabilmente sarebbe stato un formidabile testimonial della «Notte nazionale del Liceo Classico», nata da un'idea del professor Rocco Schembra, insegnante di latino e greco di Acireale, per promuovere e difendere la cultura umanistica percependo il liceo classico non come una bacheca polverosa, ma come realtà viva e vivace, capace di costruire ponti tra passato e futuro. L'evento, alla sua quarta edizione, è in programma domani in tutt'Italia (dalle ore 18 alle 24) e l'adesione è di centinaia di licei. Porte aperte ai cittadini anche a Napoli per dar vita ad una multiforme presentazione della scuola tra dialettica, fantasia, talento e tanto sapere classico, «carburante dell'industria culturale e creativa italiana», come recita l'invito dell'istituto Antonio Genovesi. «Importante sottolineare il ruolo sempre più rilevante che gli studi classici stanno assumendo nella società moderna relativamente ai settori dell'economia - sottolinea la direttrice scolastica Maria Filippone - Non è un caso che la figura emergente oggi è quella del digital humanist che riassume in sé competenze a metà tra le scienze informatiche e quelle umanistiche». Tema protagonista di una tavola rotonda con esperti ospiti, prima di dare spazio a performance musicali, teatrali - compresa una rappresentazione su Caravaggio con l'intervento del direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger - e dimostrazioni tra proiezioni interattive e realtà aumentata.

Al liceo Umberto «notte» tra «Cittadinanza e Migrazione» per interrogarsi tra passato, presente e futuro. Diversi gli ospiti e le iniziative: dopo i saluti del dirigente Carlo Antonelli, una tavola rotonda con il professor Alberto Lucarelli, ordinario di Diritto costituzionale alla Federico II, e Fabio Rocco Oliva, autore del romanzo La Canzone dei Migranti e docente di lingua e letteratura italiana. Poi tutti in biblioteca con «L'Archivio storico dell'Umberto: ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere», ma anche «Migrazione vs evoluzione», fino a «Né più mai toccherò le sacre sponde: viaggio tra i migranti», e «Da Einstein a Fermi: i rifugiati celebri che hanno cambiato la storia della fisica». Anticipa l'orario il liceo Sannazaro (il via alle 15): nell'Aula Magna si converserà di «giustizia e legalità» con i magistrati Antonio Buonajuto e Aldo De Chiara, mentre gli studenti si cimenteranno in incontri con «l'Iliade e gli dei dell'Olimpo», letture di testi classici e giochi di logica. Festa anche all'istituto Pansini e al Vittorio Emanuele II dove sarà svelata la «formula per la felicità», ovvero «Tetrapharmakos: arte, letteratura, musica e danza» tra presentazioni di libri, spettacoli, percorsi tematici e visite guidate al Museo di Storia naturale «Mercalli» e al Museo di Fisica «Ciccone». Tra miti e favole, scienze in inglese, medicina greca e papirologia, alcuni dei laboratori e delle performance del liceo Gentileschi che inaugurerà dalle 17. Tra le iniziative in provincia, da segnalare l'originale cortometraggio ispirato alla tragedia di Euripide e realizzato guardando a Tarantino dai ragazzi del Quinto Orazio Flacco di Portici, mentre al Plinio Seniore a Castellammare «Simulazione di un processo romano» con il procuratore generale Luigi Riello e Luigi Pentangelo, presidente del tribunale di Torre Annunziata, nonché la presentazione della prima piattaforma spaziale «made in Naples» con la società Aerospace Laboratory for Innovative components.
 
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