Matrimonio alla Reggia di Caserta:
Martusciello pubblica la richiesta

Matrimonio alla Reggia di Caserta: Martusciello pubblica la richiesta
di Cristina Cennamo
Mercoledì 10 Gennaio 2018, 22:59
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Un matrimonio da record quello della Reggia di Caserta, anche per polemiche suscitate. L'ultima, in ordine di tempo, l'ha scatenata attraverso i suoi profili social l'europarlamentare Fulvio Martusciello, che ha pubblicato la foto della lettera con cui il direttore della Film Commission, società regionale, ha chiesto al Comune di Caserta l'autorizzazione ad usare gli appartamenti della Reggia di Caserta per un evento di moda. «In realtà - spiega Martusciello -  non si è trattato di un evento di moda ma di un matrimonio privato. Appare chiaro che il direttore regionale della Film Commission ha mentito spacciando quindi un matrimonio per un evento di moda».

Una goccia nel mare per il ricevimento di cui più si parla in queste ore, e di cui senza dubbio ancora si parlerà per un bel po'.  Del resto, continua Martusciello, alcune riflessioni sorgono spontanee.  «Gli appartamenti della Reggia di Caserta chiudono alle 19.30, l'autorizzazione alle persone estranee viene data dalle ore 17.00 - scrive sul suo profilo  - E' stato sospeso il rigido protocollo di sicurezza per fare entrare gli invitati al matrimonio? Sembra certo di si. E' stata data comunicazione alla Prefettura e alla Questura? Sembra certo di no. Un comune mortale avrebbe potuto sposarsi alla Reggia di Caserta? Avrebbe potuto avere dal Direttore di una società regionale una lettera in cui si attesta il falso, in cui si dice che il matrimonio non e' tale ma e' un evento di moda? Penso che l'unica soluzione dopo questo ennesimo scandalo che coinvolge la Regione Campania sia l'immediata rimozione del Direttore regionale della Film Commission».

Non bastasse, nella lettera si fa cenno ad un sopralluogo già svolto con un capitano, in virtù del quale Maurizio Gemma, direttore appunto della Film Commission, ha chiesto al Comune di Caserta ed al Comando della Polizia Municipale l'autorizzazione all'accesso ed alla sosta in viale Douhet per 30 automobili e 30 minivan NCC (quindi non meno di 300 persone a bordo) e l'autorizzazione all'accesso in piazza Carlo III, altezza ingresso principale della Reggia di Caserta, tramite temporaneo spostamento di una fioriera al fine di consentire la sosta temporanea per «mere operazioni di carico e scarico degli ospiti presso l'ingresso della Reggia». 

Strano, ad ogni modo, che nessuno si sia chiesto come mai un evento di moda di tale portata non fosse stato adeguatamente pubblicizzato nei giorni precedenti visto che, ad occhio e croce, se di moda si fosse trattato sarebbe stato l'equivalente di una delle più accorsate Fashion Week.  
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