Napoli, un espresso come al bar
con la prima moka stampata in 3D

Napoli, un espresso come al bar con la prima moka stampata in 3D
di Rossella Grasso
Mercoledì 10 Gennaio 2018, 16:09 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 11:29
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Per un napoletano il caffè è un'arte sacra. Due napoletani, Alessandro e Paolo Volpe, hanno deciso di rivoluzionare la preparazione del caffè ideando una nuova macchinetta per uso domestico interamente made in Naples e progettata grazie all'uso della stampa 3D. Mokinette evolve il concetto della moka tradizionale per dare all’utente un caffè cremoso con le caratteristiche organolettiche dei caffè da bar anche se è preparato sul normale fornello di casa. Con Mokinette l’utente può provare l’esperienza di preparare in casa un caffè dalle caratteristiche organolettiche superiori rispetto al caffè preparato con le tradizionali moke coniugando al tempo stesso semplicità di utilizzo e riduzione dei tempi stessi di preparazione.

«Mokinette è una startup che nasce per migliorare il rito della preparazione del caffè - spiega Alessandro Volpe, ingegnere meccanico - Abbiamo modificato il progetto della Moka del 1933 fatto da Alfonso Bialetti per creare qualcosa di nuovo a partire dalla tradizione». Sono passati più di 100 anni da quel prototipo che ha fatto la storia della preparazione del caffè e oggi i cugini Volpe hanno brevettato una nuova moka con un design più moderno. L'obiettivo è quello di rendere più competitivo questo innovativo tipo di moka  rispetto alle nuove macchine a capsule o cialde. «Mokinette è più user friendly - continua Alessandro - perchè permette di preparare il caffè in pochi gesti, senza dover smontare e avvitare, lavare accuratamente ogni singola parte e in più ci mette meno tempo a produrre il caffe. Il risultato è un espresso fatto a casa con la cremina proprio come quella che gustiamo nei migliori bar di Napoli».

La macchinetta funziona con la polvere o con le cialde, può essere settata per uno o due caffè a seconda del filtro che viene inserito nell'aposito vano. «Mokinette produce un caffè dalle caratteristiche organolettiche superiori - spiega Paolo, ingegnere aerospaziale - perchè le temperature raggiunte sono inferiori a quelle della Moka tradizionale e non bruciano gli oli essenziali della miscela». L'oggetto nella sua estetica ricorda molto la Moka tradizionale ma è stato studiato usando le più moderne tecnologie di stampa 3D. «Il prototipo che abbiamo creato è stampato interamente in 3D in metallo - dice Paolo - Anche le parti in plastica le abbiamo create con lo stesso sistema, con stampa a filamento». I due cugini hanno già fatto assaporare il prodotto della loro macchinetta a parenti e amici che ne sono stati particolarmente entusiasti. Adesso stanno perfezionando il prodotto in cerca di aziende specializzate nel caffè per rivoluzionare un mercato che vede una media di 4 kg di caffè consumati all'anno a persona. 
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