«Travolta dalle onde a Praiano,
​così il marito ha provato a salvarla»

«Travolta dalle onde a Praiano, così il marito ha provato a salvarla»
di Mario Amodio
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 14:41 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 08:32
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A Praiano doveva restare fino al 5 gennaio insieme al marito e ad un'altra coppia di amici. Una vacanza invernale, sul mare. Ma il viaggio di Capodanno per la sfortunata turista di Belluno, Mariangela Calligaro, ospite di un B&B di Praiano insieme col marito Carlo Talamini e una coppia di amici, Nicoletta Bressa e Nicola Zeggio, è finito tragicamente nel mare della Costiera Amalfitana. Qui ha perso la vita per annegamento dopo essere stata travolta ieri mattina da un'onda assassina mentre stava attraversando la suggestiva stradina scavata nel fianco della roccia e che unisce la Praia con il night club l'Africana. Passeggiavano quando è successo l'imprevedibile, erano usciti per fare trekking, stando all'abbigliamento che i soccorritori gli hanno trovato addosso. Quando una o più onde hanno risucchiato tre delle quattro persone che in quel momento si trovavano a transitare nella zona.
 


Le urla, stando al racconto di chi è poi corso alla Praia sarebbero state udite fin su al paese. Ma a lanciare l'allarme prima di tutti è stato un operaio del'Ausino a lavoro nei pressi dell'impianto di pompaggio alla Praia. «È stato lui a chiamarmi racconta il sindaco Giovanni Di Martino Mi ha detto che c'erano delle persone in mare. È stato così che mi sono attivato per chiedere i soccorsi prima di correre in spiaggia». A coordinare l'attività di ricerca e soccorso in mare dei tre turisti travolti da un'onda mentre passeggiavano nei pressi della spiaggia di Marina di Praia sono stati i militari della sala operativa della Capitaneria di Porto di Salerno, coordinati dal comandante Giuseppe Menna, che hanno prontamente disposto l'uscita della motovedetta della Guardia Costiera di Amalfi contattando il 118 per l'invio in zona di un'ambulanza.

La donna sopravvissuta all'incidente è stata tratta in salvo dal marito che, assistito dalle persone accorse in spiaggia, si è calato in mare con un salvagente agganciato ad una fune. E dopo averla afferrata l'ha portata a terra attraverso la spiaggia. «La signora che è poi deceduta si trovava invece più al largo insieme col marito racconta Gaetano Milano del Centro Sub Costiera Amalfitana L'uomo con una mano teneva il corpo della moglie e con l'altro si manteneva alla boa fin quando non è giunto il gommone della Guardia Costiera. Ero a a casa e mi hanno telefonato per dirmi che c'era gente in mare. Non ho perso tempo ed ho raggiunto la Praia anche se prima di me in spiaggia è arrivato Angelo Ricco che nel 2009 si prodigò per salvare la ragazza di Napoli. Abbiamo fatto tutto il possibile mettendo in salvo la signora che era più vicina e aiutando il marito a raggiungerla. Poi abbiamo aperto il centro per portare i primi soccorsi. È stato così che abbiamo evitato il peggio».

 


Infatti, la sfortunata turista sopravvissuta all'incidente, prima di essere soccorsa dai sanitari del 118 di Positano, è stata portata insieme col marito nei vicini locali del Centro Sub Costiera Amalfitana dove sono stati messi prima sotto una doccia calda e poi asciugati e riscaldati anche con l'ausilio di tisane. «È stata un'imperizia e poi nelle adiacenze della statale 163 da cui si accede alla stradina, percorribile anche dalla Marina di Praia, c'è un cartello che vieta l'accesso in caso di mareggiata» replica il sindaco Giovanni Di Martino a chi parla di sicurezza di quella stradina pedonale. Comunque sia, anche se al momento non ci sono indagati, il pm Roberto Penna ha aperto un'inchiesta. E tutte le persone protagoniste del salvataggio sono state ascoltate dagli uomini della capitaneria di porto di Amalfi a cui sono ora affidate le indagini.
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